Claudio Ferrarese, responsabile sportivo della Lucchese, come riferito da Gazzettalucchese, ha espresso il suo punto di vista sulla situazione in casa rossonera dopo gli attacchi a Gorgone.

"Domenica c'è stato uno sfogo del mister che posso anche capire, si perde ogni partita e sembra sempre colpa sua. Il mister è una persona leale, sappiamo benissimo chi è sia io sia la società e andiamo avanti così. Mi sono dispiaciuti gli attacchi a Giorgio Gorgone, una persona seria che questa estate davanti a me ha detto al presidente che, se voleva, poteva stracciare il contratto. E ha avuto richieste sino a una settimana fa, eravamo partiti con un entusiasmo incredibili, abbiamo avuto difficoltà e pensavamo di fare cose importanti, basta pensare chi abbiamo trattato.

L'allenatore ha sempre avuto voglia di continuare e mi spiace sia stato interpretato in modo non bello, merita qualcosa di più. E se perdiamo una partita non è sempre colpa di Giorgio Gorgone, ma magari anche del direttore o dei giocatori che in campo fanno cavolate, ma sappiamo che i primi a pagare sono gli allenatore, i direttori e i giocatori.

Noi potremmo avere tre-quattro punti in più e non avremmo rubato nulla, c'è forse stata poca presenza della società, anche per le sviste arbitrali, per motivi che sapete. A Chiavari ci sarà l'amministratore Lo Faso e ha promesso che sarà più presente. Stiamo facendo un campionato dignitoso, a inizio anno ho detto che avremmo cercato di alzare l'asticella, ma se qualcuno pensa di arrivare terzo, quarto o quinto... Sono convinto che daremo comunque filo da torcere a tutti, perdere con Pescara, Perugia e Gubbio ci può stare. Il budget? Non è stato minore a quanto preventivato, anche se inferiore a tanti altre squadre, ma sono convinto che ci possiamo levare grandissime soddisfazioni, alcune ce le siamo già tolte ma siamo in linea. Certo con qualche giocatore diverso potevamo alzare l'asticella ma anche su questo l'allenatore è sempre rimasto entusiasta. Poi a gennaio vedremo se si potrà rinforzarla rosa"

Sezione: Serie C / Data: Mer 30 ottobre 2024 alle 17:45
Autore: Massimo Poerio
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