Il Lumezzane FC ha annunciato il rinnovo contrattuale del calciatore Alessandro Dalmazzi con prolungamento al 30 giugno 2027. Il difensore, classe ’94 nativo di Orbetello (Gr), alla seconda stagione in rossoblù è subito diventato punto di riferimento in campo e fuori per lo spogliatoio, collezionando nella scorsa annata trentatré presenze tra campionato e Coppa Italia andando a segno una volta, nella gara interna contro la Triestina.

Nel campionato in corso è sempre sceso in campo, con sette gettoni da titolare ed uno da subentrato nella trasferta infrasettimanale di Trieste, a cui si aggiunge la presenza in Coppa Italia contro il Rimini. Contro la Union Clodiense, nello scorso mese di settembre, ha raggiunto quota cento presenze in Serie C.

“Allungare di ulteriori due stagioni il mio legame con il Lumezzane mi rende estremamente felice, - le parole di Alessandro Dalmazzi - continuare a vestire questi colori era uno dei miei desideri e la proposta da parte della società mi ha subito trovato disponibile. Stiamo costruendo un qualcosa di importante, i miglioramenti rispetto alla passata stagione nei vari aspetti societari sono tangibili e ci portano a dare sempre quel di più in campo. Lo spogliatoio è forte, c’è forte unione e voglia di lavorare senza fare proclami, ma sempre nel segno dell’ambizione che ha contraddistinto la società in questi anni con quella mentalità vincente che porta al continuo miglioramento”.

“Il rinnovo di contratto con Dalmazzi è la conferma di quanto la società sia attenta nella pianificazione ed abbia sempre lo sguardo rivolto al futuro. - commenta il direttore sportivo Simone Pesce - Alessandro si è rivelato un elemento importantissimo in campo e fuori già nella passata stagione confermandosi in questa, con delle caratteristiche per un difensore centrale in questa categoria che in pochi possono vantare. Siamo felici di aver raggiunto l’accordo in brevissimo tempo a dimostrazione di quanto entrambi volessimo proseguire nel rapporto e credessimo nell’altro”.

Sezione: Serie C / Data: Gio 10 ottobre 2024 alle 13:45
Autore: Massimo Poerio
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