Cosenza, mister Alvini: «Voglio ridare una dignità a questa squadra»

Il Cosenza si appresta ad affrontare una trasferta quanto mai insidiosa sul campo del lanciatissimo Frosinone. Reduce da due sconfitte consecutive, la formazione calabrese è chiamata ad una prova di carattere per cercare di conquistare punti vitali in chiave salvezza. L'impegno di domani pomeriggio, alle ore 15:00 presso lo stadio "Benito Stirpe P-S-C Arena", vedrà i rossoblù opposti ai giallazzurri di mister Paolo Bianco, una squadra in grande spolvero, imbattuta da sette turni e forte di ben quattro vittorie consecutive.

Un compito arduo attende dunque Micai e compagni, in una sfida che segna il ritorno sulla panchina del Cosenza di Massimiliano Alvini, dopo la breve parentesi di quattro partite in cui la squadra era stata guidata dal duo formato da Tortelli e Belmonte.

Proprio il tecnico toscano, originario di Fucecchio, ha incontrato i giornalisti in sala stampa alla vigilia del delicato match contro il Frosinone. Un'occasione per fare il punto della situazione e trasmettere le sue sensazioni in vista di questa importante sfida.

«Sono tornato perché ci credo, non perché ci voglio provare», ha esordito con determinazione Alvini, lasciando subito intendere la sua forte motivazione in questo nuovo capitolo sulla panchina del Cosenza. Il tecnico ha poi aggiunto: «Non ho nessuno spirito di rivalsa. Voglio ridare una dignità a questa squadra. Vogliamo giocarcela, vogliamo tentare un'impresa». Parole che trasudano orgoglio e voglia di riscatto, sia personale che per la squadra.

Interrogato sulle richieste della società al momento della sua chiamata, Alvini ha risposto con la schiettezza che lo contraddistingue: «La mia disponibilità. Sono tornato per determinare, non per onorare il contratto. Non appartiene al sottoscritto questa mentalità». Una dichiarazione che sottolinea la sua ambizione e la volontà di essere protagonista in questo finale di stagione.

Inevitabile un accenno al suo precedente esonero e alle sensazioni provate in quel periodo: «Si sta male. Si sta male per chi come me ci mette passione, amore. Sono stato bene qui a Cosenza fino a quando me ne sono andato. Ho dato tutto me stesso. Sicuramente qualcosa poteva essere fatta meglio, soprattutto dopo Natale. Proveremo a non ripetere quegli errori».

Alvini ha poi espresso il suo pensiero sul percorso del Cosenza: «Io ritengo che il Cosenza abbia fatto un percorso ben definito, purtroppo ci mancano dei punti. Speriamo da domani in poi di poter correggere quegli errori».

Il tecnico ha poi ammesso di aver trovato una squadra diversa rispetto a quando aveva lasciato la guida: «È più abbattuta, i risultati sicuramente hanno inciso. Questa settimana quindi abbiamo lavorato molto sull’aspetto mentale». Un aspetto cruciale, in vista di una partita che richiederà grande forza d'animo e determinazione.

Non è mancata una domanda sulle presunte critiche relative al suo mancato intervento sul mercato di riparazione: «Io posso anche battere i pugni sul tavolo, ma lì non sono io che determino. Io posso determinare solo sul campo. Sicuramente lì potevamo fare meglio». Alvini ha chiarito la sua posizione, sottolineando come le sue prerogative riguardino principalmente l'aspetto tecnico e tattico.

Un focus è stato poi dedicato alle condizioni fisiche di Luca Garritano, ex di turno: «Vediamo se riusciamo a recuperarlo per la partita con lo Spezia», ha rivelato il tecnico, confermando un problema muscolare al polpaccio per il giocatore.

Sull'avversario di domani, il Frosinone, Alvini ha espresso grande rispetto: «Troveremo un avversario di valore, al di là del campionato che ha fatto. Lo rispettiamo. Dovremo mettere in campo le nostre caratteristiche e i nostri punti di forza. Andremo a giocarcela come abbiamo fatto sempre in passato». Un approccio umile ma combattivo, consapevole della forza dell'avversario ma fiducioso nelle qualità della propria squadra.

In chiusura di conferenza, Alvini ha fatto il punto sugli indisponibili per la sfida in Ciociaria: «Oltre a Garritano, mancheranno gli squalificati Sgarbi e Martino, l’infortunato Caporale, Fumagalli e un altro elemento che è da valutare perché ha avuto un problema nell'allenamento di rifinitura».