La Folgore Delfino Curi irrobustisce il comparto arretrato con un innesto di qualità. Al San Marco, grazie alla sinergia creatasi tra i patron Paluzzi e Liberatore, il dg Sara e il presidente Zangirolami, approda infatti, Tommaso Marino, il quale ha apposto la sua firma su un contratto biennale.

Classe 2002, si tratta di un eclettico difensore in grado di coprire diversi ruoli in campo, dal terzino sinistro al braccetto o al quinto e, all’occorrenza, anche difensore centrale. Nonostante la giovane età, Marino vanta un curriculum di assoluto, che annovera, tra le altre, esperienze al Trastevere in Serie D a 17 anni, poi Fiorentina e Lazio in Primavera (con i biancocelesti di mister Giannichedda ha anche vinto il torneo delle regioni), poi ancora una volta in quarta serie a Monterotondo e due anni a Chieti.

Il neo biancazzurro si presenta così: «Sono un terzino molto di spinta, a cui piace attaccare e correre tanto. Un giocatore che apprezzo e a cui mi ispiro nel mio ruolo è Theo Hernandez».

Determinante, nella scelta di approdare al San Marco di Pescara, per Marino, è risultato mister Bonati, come svela lo stesso giocatore: «Ho scelto la Folgore Delfino Curi perché – spiega Marino – la chiamata ricevuta dal mister, col suo carisma, mi ha subito convinto. Mi ha illustrato il progetto e mi ha motivato tanto, e quindi ho deciso senza dubbio di tuffarmi in questa nuova avventura e di venire qui a Pescara».

L’arrivo del giovane difensore ha poi confermato le aspettative e l’introduzione fatta dall’allenatore:

«Le prime impressioni avute qui sono molto positive, perché ho trovato un gruppo giovane, composto da tanti ragazzi che hanno voglia di emergere e dire la loro sul campo. Conoscevo Stefano Salvatore che ho ritrovato qui dopo l’esperienza insieme a Chieti, e che ha fatto subito in modo di farmi integrare bene nel gruppo».

La chiusura di Tommaso Marino è dedicata alle ambizioni personali, allo spirito con il quale si è subito calato nella realtà della Folgore Delfino Curi, e ad alcuni ringraziamenti:

«Per quanto riguarda i miei obiettivi personali, il più importante è quello di dare una mano il più possibile alla squadra, qualunque sia il ruolo che mi verrà chiesto. Mi metto completamente a disposizione per aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi. Inoltre ringrazio sicuramente mister Bonati che ha subito creduto in me e mi ha dato grandi responsabilità, cosa che ho tanto apprezzato perché mi piacciono le sfide, e lo ringrazio tanto per la fiducia avuta nei miei confronti. Un grazie anche alla società, perché ha creduto in me e perché me ne hanno parlato tutti bene, quindi credo ci siano tutti gli ingredienti per fare un buon finale di campionato».

Sezione: Eccellenza / Data: Ven 31 gennaio 2025 alle 00:00
Autore: Andrea Villa
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