Luparense, mister Masitto: «Una sfida che si presenta da sola, veniamo da una sconfitta e quindi...»

Alla vigilia dell'importante sfida contro il Treviso, capolista del campionato, l'allenatore della Luparense Cristiano Masitto ha condiviso le sue riflessioni sullo stato della squadra e le aspettative per la partita imminente.

Masitto ha sottolineato l'importanza di una pronta reazione dopo la recente sconfitta: "Una sfida che si presenta da sola, veniamo da una sconfitta quindi ci vuole una reazione immediata, i ragazzi lo sanno. Quando si inciampa bisogna reagire subito, abbiamo lavorato bene durante la settimana, i ragazzi sono motivati." Il tecnico ha anche evidenziato la forza dell'avversario: "Incontriamo la prima in classifica, la squadra che deve vincere il campionato insieme a Campodarsego e Dolomiti, ci vuole tantissima attenzione, abnegazione e molta rabbia."

Riguardo alle condizioni della squadra, Masitto ha ammesso alcune difficoltà: "I ragazzi stanno stringendo i denti, abbiamo degli infortuni importanti e qualcuno che non sta ancora bene, stiamo cercando di ruotare la rosa per avere sempre più energia." Nonostante ciò, l'allenatore resta ottimista: "Stiamo cercando un'identità, stiamo migliorando giorno dopo giorno ma ovviamente con gli effettivi che siamo in questo momento quello che i ragazzi stanno facendo è anche troppo, si stanno dando una mano tutti quanti."

Guardando al futuro, Masitto si mostra fiducioso: "Quando saremo al completo, come lo eravamo contro le Dolomiti, saremo una squadra più competitiva e questo lo sappiamo."

Infine, l'allenatore ha lanciato un messaggio ai tifosi, chiedendo il loro supporto: "I tifosi devono stare vicini alla squadra e alla proprietà che ogni anno spende tantissime energie per dare delle soddisfazioni." Ha poi aggiunto: "Invito i tifosi a stare vicini ai ragazzi perché li vedo in allenamento e lavorano molto, anche perché con me non c'è alternativa, poi le partite si possono vincere o perdere ma di sicuro ci sarà l'impegno e mi auguro che questo tipo di clima che i ragazzi stanno creando venga tramesso sul campo perché la società lo merita."