Al termine della vittoria per 3-1 sulla Torres, l'allenatore della Ternana, Ignazio Abate, ha espresso la sua soddisfazione in conferenza stampa, elogiando la prestazione della sua squadra.
"Dobbiamo complimentarci con la Torres", ha dichiarato Abate. "È una squadra eccellente, con qualità tecniche e fisiche. Sono allenati molto bene e affrontarli non è facile. Oggi la mia squadra ha superato i propri limiti. Hanno una marcia in più sul piano fisico e nella corsa.
La posta in palio era altissima. Andare sotto dopo due minuti e ribaltare il risultato è un segnale di grande carattere. Se penso a come siamo partiti, a San Gemini nessuno avrebbe immaginato che a questo punto avremmo avuto 62 punti e saremmo stati in corsa per la vittoria. Il merito è del gruppo. Aloi ha giocato una partita di grande sacrificio, cuore e leadership.
Questi sono i segnali più belli per un allenatore. Con questa anima e umiltà, possiamo ambire a restare in alto e dare filo da torcere a tutti. Oggi abbiamo lanciato un messaggio forte: questo è un gruppo straordinario, con un'anima grande".
Abate ha poi commentato i gol segnati da giocatori meno attesi: "Quando dico che giocare la palla aumenta l'autostima e la confidenza con il gesto tecnico, poi si vedono giocate del genere. In settimana lavoriamo molto con la palla.
Quando c'è la volontà di sacrificarsi anche senza palla, si fa la differenza. La fase difensiva contro questa squadra non è semplice. Con la difesa a quattro, dovevamo scivolare e tenere i tempi giusti.
Gli attaccanti hanno fatto un grande lavoro di sacrificio e lettura delle situazioni. Il primo gol è nato da una palla persa in uscita. Eravamo partiti in tre sulla destra, ma eravamo un po' scoperti.
Non c'è stato un errore clamoroso, ma loro hanno fatto un'ottima azione. I ragazzi avevano fatto un riscaldamento intenso, ci tenevano molto. Chi vincerà il campionato dovrà lottare fino all'ultimo secondo. Ci sono molte squadre che vogliono restare in corsa, e noi siamo tra queste".
L'allenatore ha sottolineato l'importanza di mantenere la calma dopo lo svantaggio: "Andare sotto in una partita così importante non era facile. Per questo dico che la squadra è matura. Con mentalità e organizzazione, si reagisce subito.
Loro ci pressavano con un 4-4-2, noi alternavamo Donati dentro e Pietro largo, o viceversa. Poi i ragazzi hanno capito che i loro mediani non erano molto aggressivi e hanno iniziato a inserirsi. Contro squadre che aggrediscono, bisogna attaccare gli spazi. I ragazzi hanno letto bene la partita, fatta di duelli. Tutti hanno giocato alla grande.
Donati è stato il fulcro del gioco e ha fatto bene. Gli attaccanti si sono sacrificati molto. Dobbiamo continuare così. Sono contento perché stasera ci godiamo una serata tranquilla. Poi penseremo alle tre partite ravvicinate. Tornare a giocare in casa dopo due settimane, con questo pubblico, è bellissimo. Ma le insidie sono sempre dietro l'angolo, bisogna stare attenti".
Su Donati: "Ha una grande lettura tattica, attacca subito e ha una buona pulizia di palla. Ha dato un grande aiuto a Tiago. Mi tengo i suoi progressi in fase difensiva degli ultimi mesi".
Abate ha poi risposto alla domanda se la Ternana giochi meglio contro le squadre più forti: "È stata una partita bellissima, e per vederle così ci vogliono due squadre che vogliono giocare a calcio. Contro squadre tecnicamente inferiori, o le fai salire o cerchi di scardinare la difesa bassa. Vedi la partita di Campobasso. Queste sono partite diverse, in cui il duello ti esalta. Bisogna adattarsi a ogni tipo di partita.
La squadra non ha mai sottovalutato nulla. Ogni partita è diversa, e anche le altre faticano a vincere facilmente. La Ternana ha sempre cercato di giocare, bene o male. La squadra ha intrapreso la strada giusta. Ora pensiamo a una trasferta importante, su un campo difficile. Dobbiamo recuperare energie e giocatori".
Su Aloi e Vallocchia: "Ero convinto della loro qualità. Spero di dare spazio a più giocatori possibile. I momenti della stagione e delle partite sono diversi. Avevamo trovato un equilibrio. Vallocchia ha caratteristiche da incontrista, ci dà intensità. Oggi ha fatto una partita di grande lettura e ha cercato di giocare la palla. Non viene da questo tipo di calcio, ma questi sono segnali importanti. Li avevo visti bene ed ero sicuro che avrebbero fatto bene. Le parole di ieri? Volevo tranquillizzarli".
Infine, Abate ha parlato del rapporto con i suoi giocatori: "Nella vita, senza relazioni umane non si va da nessuna parte. Senza un'anima e un obiettivo comune, non si superano le difficoltà. Questo è un gruppo unito, che cerca di realizzare un sogno. Non era scontato che fossimo in testa. In Serie A ci sono squadre che dovrebbero lottare per lo scudetto e invece no. Solo con i nomi non si vince.
Giocare sempre dopo non aiuta, ma non voglio fare polemica. Questo è un campionato equilibrato, con squadre forti. In casa si respira un'aria positiva. Nelle ultime partite in casa, lo stadio dovrà essere una bolgia. Le energie diminuiscono, abbiamo bisogno del supporto dei tifosi. Oggi, a un certo punto, non era facile giocare qui".
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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