Giacomo Modica, giunto in sala stampa, risponde subito alla domanda sulle condizioni di Damiano Lia, uscito dal campo dopo un’ora di gioco, non sembrando troppo preoccupato per il prossimo futuro di uno degli elementi più in palla nel Messina in questo inizio di stagione: “Dovrebbe avere un indurimento dell’adduttore, penso nulla di grave, ma per prudenza bisogna aspettare gli accertamenti domani”
Il tecnico affronta un’ampia disamina della partita: “C’è sempre da migliorare, non esiste la perfezione assoluta nel calcio, oggi non siamo stati capaci di dominare, gestire e chiudere il punteggio prima degli ultimi 15 minuti, quando abbiamo sofferto troppo, un atteggiamento che non dovrebbe far parte di noi. Faccio i complimenti sinceri al Giugliano, che ha fatto una buonissima prova. Siamo stati più bravi nel primo tempo, quando Fumagalli ha fatto solo un intervento, eravamo messi bene in campo, ordinati, alla fine abbiamo avuto timore di non portare a casa il risultato, andando in difficoltà anche per il caldo. Ma oggi vincere era troppo importante, anche se non abbiamo più giocato e ci ha creato problemi l’inferiorità numerica poco prima dello scadere del 90’. In ogni caso, siamo questi, per adesso sarà un altalenare continuo, anche se per 75 minuti ho visto cose molto positive, soprattutto sulla catena di destra che ha funzionato benissimo. Dalla parte opposta avevo messo Polito per stare un po’ più bloccato del solito e dare maggiore spazio a Ragusa, che, tra l’altro, ha giocato molto bene. Lì le cose non sono andate benissimo, per il resto la squadra era corta, poi la sofferenza deriva anche dal fatto che ci siamo abbassati troppo, con l’esigenza di tenere la vittoria e l’esperienza recente dei punti persi con la Casertana ha pesato. Questa squadra non deve gestire, ma continuare a giocare, capendo che, giocando, con le prestazioni, ne vinci di più che non soltanto speculando. In ogni caso, i ragazzi anche oggi devo soltanto elogiarli, ci vuole anche un poco di fortuna per recuperare qualche punto rispetto a quelli persi nelle partite giocate fino ad oggi.”
Su questo argomento della classifica, che comunque vede il Messina di nuovo fuori dalla zona playout, Modica ha una sua teoria ben precisa: “Guardando a quanto prodotto in campo, penso che i 9 punti che abbiamo potevano essere anche 5 in più se pensiamo alle mancate vittorie con Turris e Casertana ed a Francavilla, dove potevamo arrivare al pareggio. Quindi non sono contento del bottino ottenuto, ma poi penso anche che contro Avellino e oggi col Giugliano avremmo pure potuto non vincere, e, quindi, alla fine, non c’è da pensarci troppo su, ma andare avanti su questa strada per progredire e prenderci qualche soddisfazione in più, dimostrando quanto valiamo partita dopo partita.”
Modica approfondisce alcune situazioni tecnico tattiche sviluppatesi durante la partita col Giugliano: “E’ vero che dovremmo essere più incisivi in avanti e che l’area avversaria la riempiamo quasi solo con Plescia e con gli inserimenti sul lato destro, mentre manca la parte sinistra, oggi più Scafetta che Polito, il quale doveva curare più la fase difensiva. Ma ripeto che sono molto contento di quanto e come questo gruppo si stia applicando, nel lavoro settimanale e durante le gare ufficiali.”
Un accenno di mister Modica anche al rimprovero plateale di Fumagalli verso Emmausso proprio durante una delle fasi più concitate dei 6 minuti di recupero: “C’era molto nervosismo proprio perché non volevamo perdere due punti in modo ingenuo e, quindi, ci sta anche lo sfogo o il momento di frizione, ma è tutto già finito con i due ragazzi che si sono abbracciati già al termine della partita e negli spogliatoi scherzavano insieme. Non è bello da vedere, ma è normale nel furore agonistico. Anche io ho perso la pazienza con Manetta, che avevo messo a destra proprio per stare più bloccati dopo l’uscita di Lia, mentre lui, per eccesso di generosità, era sempre in avanti e voleva fare il Cabrini dei tempi belli sulla fascia destra. Va bene che voglio sempre un atteggiamento propositivo, ma così era esagerato e ci esponeva a troppi pericoli, ma meglio avere questi problemi, che non il contrario”.
Modica pensa anche ai prossimi impegni, partendo da quello di venerdì sera a Picerno: “Continua questa serie di partite ravvicinate, ma lo sapevamo, anche se io mi sono arrabbiato dopo il rinvio della gara a Taranto proprio in ragione del fatto che ha sfalsato il ritmo di lavoro per noi. Ma comunque, non è una situazione impossibile da gestire, giocare spesso dà motivazioni, sostanza a quanto facciamo e, continuando con queste prestazioni positive, oltre che con i risultati, si fa crescere l’entusiasmo della gente. Quello che mi fa preoccupare e rendere triste sono le criticità legate al campo di cui ho parlato ieri, che spero possano risolversi, per avere la possibilità di fare meglio.”
L’ultimo pensiero del tecnico peloritano è al pubblico: “Voglio ringraziarli in modo particolare, perché, anche oggi, ci hanno sostenuto fino all’ultimo istante, cantando sempre per tutta la durata della partita, così come, sorprendentemente, ha fatto anche la tribuna. Sono tutti molto vicini e questo ci dà fiducia”
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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