Cittadella, mister Dal Canto: «Nell’era dei 5 cambi non vedo dualismi, ma vantaggi»

Il Cittadella è pronto a riscattarsi immediatamente dopo la sconfitta contro il Mantova, affrontando una diretta concorrente per la salvezza, il Cosenza. La squadra si dirige verso Cosenza con un nuovo portiere a disposizione, il neoacquisto Cardinali, e con l'obiettivo di invertire la rotta.

Alla vigilia della partita valida per la 22ª giornata del campionato di Serie B, l'allenatore Dal Canto promuove serenità e distensione, elementi cruciali quando sono in gioco punti così importanti.

«Non c’è tempo per lasciarsi abbattere o esaltarsi troppo. Ripartiamo dalla buona prestazione di Mantova, correggendo gli errori. La squadra sta bene e ha mostrato notevoli miglioramenti», afferma Dal Canto.

Sulla situazione della squadra e sulla difesa, ancora alle prese con l'emergenza dopo l'infortunio di Pavan, Dal Canto commenta: «Dobbiamo fare di necessità virtù con Capradossi. Non è al massimo della forma, ma credo sia sufficiente per disputare una buona partita. Speriamo non ci siano ulteriori problemi. Purtroppo la situazione non è cambiata rispetto alle ultime settimane. Il recupero di Negro procede lentamente, così come quello di Angeli. Negro ha iniziato a correre, ma tutto dipende dalle sensazioni del giocatore.

Abbiamo fretta di recuperarlo, ma non vogliamo rischiare come abbiamo fatto negli ultimi due mesi. La fretta è dettata solo da esigenze numeriche. Pavan sarà fuori per almeno due partite, vediamo se sarà recuperato per la terza. Anche Voltan ha un piccolo problema e non sarà tra i convocati».

Tatticamente, la squadra prosegue con Vita e Pandolfi, dato che Okwonkwo ha avuto qualche problema fisico durante la settimana. Il focus si sposta sul ballottaggio in cabina di regia tra il capitano Branca e Casolari:

«Branca ha giocato le ultime due partite. In particolare contro il Mantova è stata una scelta tecnica, per dare continuità a quanto fatto a Cesena. Voglio sottolineare che non rappresenta nessuna bocciatura per Casolari. I giocatori devono capire che può essere più importante la qualità dei minuti giocati rispetto alla quantità. Dobbiamo trarre vantaggio da questa situazione. Ho letto che Branca è un giocatore muscolare e Casolari più regista. Non credo sia vero. Entrambi sanno giocare in un certo modo ed entrambi hanno la tempra per fare la fase difensiva. Li vedo simili. Credo entrambi abbiano delle caratteristiche marcate, ma possono svolgere i compiti richiesti con la stessa efficacia. Prima o poi torneremo a giocare con la doppia punta e in quel caso arretrerò Vita in mezzo, quindi ci saranno altri duelli per una maglia da titolare. Pandolfi ed Okwonkwo possono giocare assieme, ma non oggi a causa di qualche noia settimanale dell’attaccante nigeriano.

Nell’era dei 5 cambi non vedo dualismi, al contrario vedo vantaggi per cambiare a partita in corso. In questo modo non scema mai l’intensità e la qualità. Quando non ne abbiamo usufruito è perché la gara ha preso un certo tipo di piega e penso ci sia bisogno di cambiare meno o perché non avevamo giocatori a sufficienza a disposizione».

Rispetto per il Cosenza

Nonostante la sconfitta con la Cremonese, Dal Canto teme la determinazione degli uomini di Alvini, che non vincono dal 9 novembre: «Affrontiamo la peggiore partita possibile in questo momento. Incontriamo una squadra che non ha recuperato i 4 punti di penalità, reduce da qualche risultato negativo, con tanto pubblico e grande pressione addosso. Ho giocato al sud, l’ambiente può fare la differenza. Dobbiamo stare attenti alla partita. Sarà delicata per loro, ma lo è anche per noi. Servirà l’atteggiamento giusto. La partita potrà diventare una battaglia e dobbiamo essere pronti ad affrontarla. Il Cosenza, così come il Cittadella, non lesina la riconquista del pallone il prima possibile. Mi attendo una partita diversa rispetto all’andata. La posta in palio è più alta ora».

E sul mercato, dopo l’arrivo di Cardinali, il tecnico granata non si sbilancia: «Domani non portiamo Cardinali. Completa il reparto dei portieri e ci tuteliamo dopo il problema di Maniero a dicembre. È un buon profilo e per l’anno prossimo ci penseremo».