Oggi la Federcalcio regionale ha provveduto a ufficializzare i gironi relativi al campionato di Eccellenza emiliano-romagnolo: nessuna sorpresa per quanto riguarda il gruppo A, quello che vedrà per protagonista anche l'Arcetana. Durante la stagione 2024/25 la compagine allenata da Cristian Borghi si confronterà con le avversarie di categoria provenienti dalle province di Piacenza, Parma, Reggio e Modena: tuttavia, c'è anche una rappresentante bolognese.

Nella fattispecie le rivali piacentine dei biancoverdi saranno Agazzanese, Nibbiano Valtidone e Gotico Garibaldina: le formazioni del territorio parmense sono invece Colorno e Salsomaggiore, senza ovviamente dimenticare la realtà di Fidenza che gareggia con Fidentina e Borgo San Donnino. Ben sette le concorrenti reggiane: Correggese, Fabbrico, Rolo, Vianese, Brescello Piccardo, Scandianese e ovviamente Arcetana. Il panorama modenese può invece contare su un tris di squadre: Real Formigine, Virtus Castelfranco e Terre di Castelli. Il lotto si completa quindi con i bolognesi dello Zola Predosa, allocati nel girone A proprio come avvenuto la scorsa annata: il Sant'Agostino avrebbe potuto trovare spazio nel raggruppamento proprio al posto dello Zola, ma alla fine il Crer ha confermato la collocazione dei ferraresi all'interno del gruppo B romagnolo.

Intanto, conto alla rovescia per il raduno dell'Arcetana: l'appuntamento, giova ricordarlo, è in programma per giovedì prossimo 1° agosto in via Caraffa con inizio alle ore 19. "Proprio in questi giorni, abbiamo completato i ranghi tecnici individuando il nuovo preparatore dei portieri - annuncia il ds biancoverde Sasà Greco - Si tratta di Andrea Ferrari, che da giocatore può vantare un passato da estremo difensore pure a livello professionistico.

Dopo gli esordi nella Rubierese datati 1985, lui ha infatti vestito la casacca del Bologna per ben otto anni: la trafila nei ranghi rossoblù lo ha condotto dal vivaio fino alla Prima squadra, dove lui è arrivato ad accumulare alcune convocazioni nell'organico di serie A e addirittura una convocazione nell'Italia Under 21.

Un percorso felsineo proficuo e continuativo, interrotto soltanto da una significativa parentesi a Carpi: indossando la casacca biancorossa, Ferrari ha potuto cimentarsi con il palcoscenico della C1. Terminata la permanenza al Bologna, le sue successive tappe da giocatore sono state Fiorenzuola, Poggese, Mirandolese, Rubierese e San Faustino - ricorda Greco - Tra l'altro a San Faustino si è persino reinventato centravanti, trovando anche la via del gol in Prima Categoria.

A seguire la sua esperienza come allenatore dei portieri si è svolta in larga parte della Rubierese, società che lui ha salutato al termine della stagione 2023/24: va tuttavia annoverato un rilevante passaggio alla Folgore Rubiera in Eccellenza, dall'estate 2017 fino al febbraio 2020. A Ferrari il più cordiale benvenuto, e il migliore augurio di buon lavoro".

"I contatti con l'Arcetana non sono certo nuovi - sottolinea quindi Andrea Ferrari, classe 1977 - In questi anni il sodalizio biancoverde mi aveva cercato almeno in altre tre occasioni, ma poi non eravamo mai riusciti a concretizzare l'accordo. Adesso è invece arrivata la volta buona: ringrazio Sasà Greco e più in generale l'intera compagine dirigenziale.

Non posso certo nascondere una consistente dose di fiducia, mista a una rilevante spinta sotto l'aspetto motivazionale. Arceto è una realtà di blasone e indubbio prestigio nel panorama del calcio dilettanti: ritengo che il fatto di lavorare qui rappresenti un autentico valore aggiunto, per tutti coloro che fanno parte a vario titolo dell'universo biancoverde.

Al tempo stesso, ovviamente ciò non mi impedisce di manifestare e ribadire massima stima e riconoscenza verso il club da cui provengo: peraltro io vivo proprio a Rubiera, e la traiettoria nei ranghi della Rubierese si è rivelata davvero densa di gratificazioni".

Ferrari si sofferma quindi sui guardiani biancoverdi: "L'Arcetana può contare su due portieri di forte potenziale, e la loro presenza ha costituito un ulteriore buon motivo per raccogliere questa sfida. Per quel che riguarda il capitano Daniele Giaroli, ritengo che non ci sia bisogno di elaborare chissà quali profili o credenziali: lui è un vero e proprio emblema del calcio dilettanti in terra reggiana, oltre che un reale conoscitore del campionato di Eccellenza.

Inoltre, vanno certamente evidenziate le indubbie prerogative di Fabio Cammarota: lui è nato nel 1998 e quindi ha 11 anni in meno rispetto a Giaroli, ma dalla sua parte c'è comunque un bagaglio di esperienze che potrà davvero essere molto utile all'intera squadra".

E proprio a proposito della squadra, il nuovo preparatore dei portieri non si sbilancia nel formulare pronostici: "Credo che nel calcio le previsioni lascino sempre il tempo che trovano, soprattutto quando siamo ancora a luglio.

Da più parti si pensa che qui ad Arceto ci siano le condizioni giuste per reggere l'impatto con l'Eccellenza in modo egregio: una visione di cui mi fido, anche perchè sono convinto che l'Arcetana non abbia alcun motivo per farsi bloccare dai timori reverenziali. Detto questo preferisco concentrarmi a fondo sul mio compito, teso a valorizzare in maniera efficace e costante il pregevole valore che contraddistingue i nostri portieri".

Sezione: Eccellenza / Data: Gio 25 luglio 2024 alle 23:30
Autore: Andrea Villa
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