Si accende il dibattito su Piracy Shield dopo i recenti malfunzionamenti della piattaforma anti-pirateria. Elisa Giomi, commissaria Agcom, ha espresso forti critiche sul sistema, rivelando di aver proposto la sospensione temporanea del servizio dopo l'incidente che ha coinvolto Google Drive.

La commissaria, che già in passato aveva manifestato perplessità sull'iniziativa, ha evidenziato diverse criticità. "Piracy Shield comporta rischi non sostenibili per aziende e utenti", ha dichiarato su LinkedIn, sottolineando l'ambiguità della donazione della piattaforma da parte della Lega Calcio e la mancanza di trasparenza nelle consulenze esterne.

In un'intervista al Corriere di ieri, 31 ottobre 2024, Giomi ha rincarato la dose: "L'attuale sistema è inefficiente e genera rischi sproporzionati rispetto al fine che persegue. Il meccanismo di blocco entro 30 minuti di un indirizzo pirata può causare, come dimostrato, l'interruzione di servizi essenziali per un semplice errore umano".

La commissaria ha sollevato anche dubbi sull'aspetto economico: nonostante la piattaforma sia stata presentata come gratuita, i costi di manutenzione sono saliti a oltre 100.000 euro annui. Ha inoltre citato le recenti vicende degli hacker di Equalize come esempio dei rischi legati allo sviluppo poco accorto di sistemi pubblici.

Pur approvando la diffida a Dazn per la segnalazione errata, Giomi si è astenuta sul richiamo ai fornitori di servizi internet per l'adesione alla piattaforma, comprendendone lo scetticismo. Ha concluso sottolineando come la lotta alla pirateria non dovrebbe essere prioritaria rispetto ad altri abusi digitali nel Paese.

Sezione: Attualità / Data: Ven 01 novembre 2024 alle 22:00
Autore: Ermanno Marino
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