Il Siracusa continua la marcia verso la serie C battendo in rimonta il CastrumFavara. Il tecnico azzurro Marco Turati in sala stampa ha elogiato tutti i suoi ragazzi per aver disputato una gara con grinta e determinazione, proponendosi con un gioco offensivo di alto livello, anche con i sostituti che hanno saputo interpretare la gara nel miglior dei modi.

Queste le parole dell'allenatore degli aretusei: «Il Castrum Favara si è dimostrata squadra davvero combattiva, era sicuramente una partita complicata perché questa è una squadra che affrontavamo oggi, che ha delle grandissime doti fisiche. Una squadra che comunque sa correre veramente tanto, infatti anche le nostre scelte iniziali erano appunto basate su questa caratteristica che questa partita richiedeva. Sapevamo poi che nel secondo tempo potevamo trovare molti più spazi e così è stato». 

«Abbiamo inserito tutti i nostri calciatori di qualità - continua Turati - e oggi sono veramente contento perché i subentrati, come da nostro piano gara, hanno fatto veramente la differenza, ma io fondamentalmente mi aspettavo una partita così, perché già dall'andata si erano visti tantissimi duelli; quindi, avevo chiesto ai miei calciatori di rimanere calmi, di non farsi condizionare, di non farsi comunque provocare, visto che all'andata c'erano state molte di queste provocazioni».

L'allenatore elogia lo spirito dei suoi ragazzi: «Sapevo anche che ne sarebbe venuta fuori una partita maschia. Io amo queste partite poiché desideravo che la mia squadra giocasse novanta minuti nel cercare di vincere il duello individuale. Credo che ci siamo preparati molto bene per farlo. Abbiamo schierato calciatori che dentro queste partite si gasano, come Acquadro e Palermo. Abbiamo cercato di spingere forte subito, e poi nel secondo tempo ho fatto entrare giocatori che magari hanno più qualità dal punto di vista tecnico. Credo che abbiamo fatto uno splendido primo tempo macchiato solamente da quell'episodio del gol, dove siamo stati un po’ ingenui, sappiamo dove abbiamo sbagliato e dove dobbiamo migliorare. Devo dire che la mia squadra anche nei primi quarantacinque minuti ha creato veramente tantissimo. Abbiamo colpito l'ennesimo palo che penso che in questa stagione sia una cosa veramente clamorosa. In ogni partita c'è almeno legno, se non due o tre, ma abbiamo creato veramente tanto; quindi, tutto sommato sono abbastanza sereno perché sapevo che avremmo fatto un grandissimo secondo tempo, perché questo era quello che avevamo preparato».

Turati ha anche esaltato la profondità della rosa: «Queste due settimane sapevo che inserendo Candiano, Limonelli e Longo, che sono giocatori di qualità, potevamo dargli fastidio e devo dire che per la prima volta forse abbiamo veramente rispettato tutto, cioè chi è subentrato ha fatto una grandissima partita. Voi normalmente guardate solo il gol, all'assist, ma io vedo anche gli occhi dei miei ragazzi quando entrano, e oggi mi hanno dato una grandissima soddisfazione vederli così. Ci era capitato anche contro il Sambiase, dopo una sosta, di non essere lucidissimi, ma secondo me è stata solo ed esclusivamente una questione dal punto di vista tecnico perché abbiamo sbagliato due, tre rifiniture oggi, che hanno comunque permesso al Favara di lasciare sempre gli attaccanti alti per farci qualche ripartenza. Noi sapevamo che poteva capitare che avremmo avuto parità numerica ed io volevo questo». 

«Speravo che la mia squadra indirizzasse la partita subito, ma sfortunatamente, come ci è successo anche in altre gare, non siamo stati cinici, - conclude Turati -  non abbiamo sbloccato il risultato, però penso che sia sotto gli occhi di tutti che a livello di angoli, cross, punizioni, tiri, siamo stati veramente bravi a crearci azione da gol. Certamente abbiamo subito due contropiedi, però penso che dentro una gara così difficile si possano anche concedere. Forse dobbiamo essere un po’ più bravi a leggere individualmente la situazione per far sì che un minimo contropiede non generi occasioni da gol.

Sezione: Serie D / Data: Dom 23 marzo 2025 alle 19:57
Autore: Pippo Franzò
vedi letture
Print