Il comitato promotore della Società Cooperativa Calcistica Messina ha tenuto la sua prima riunione e ha diffuso un comunicato in cui vengono illustrati gli obiettivi e le finalità della cooperativa.
"Dopo una rapida analisi della situazione attuale, passati in rassegna i più recenti avvenimenti riguardo il passaggio di proprietà dell’Acr Messina da Pietro Sciotto al fondo AAD Invest, nonché soffermatosi sulle cause e i meccanismi che in questi anni hanno portato alla tragica situazione in cui versa attualmente l’ACR Messina, abbiamo tratto alcune conclusioni molto nitide. - si legge nel comunicato - La storia degli ultimi 20 anni del Messina Calcio rappresenta in modo inequivocabile quanto profonda sia la crisi del sistema Calcio in Italia, in particolar modo per le società che militano nelle serie professionistiche minori e nelle serie semi-professionistiche, soprattutto in quelle aree della penisola con un tessuto socio-economico più vulnerabile, come il Sud Italia in generale e Messina in particolare. Più di 180 sono state le squadre di calcio che hanno dichiarato fallimento negli ultimi 20 anni, un numero vertiginoso che vede una sostanziale preponderanza nel Sud Italia (40,3%).
Il Messina in questo lasso di tempo è fallito ben due volte, nel 2008 e nel 2017, con il serio rischio di arrivare presto al record di tre fallimenti in 17 anni. Quasi tutte le società calcistiche italiane finora sono state gestite da un presidente/magnate che possiede in tutto e per tutto il club e ne decide a 360° le sorti, nel bene e nel male. Sicuramente nella storia del calcio italiano sono molte le storie di successo, ma sono nettamente prevalenti le storie in cui l’unico “uomo forte” alla guida ha portato alla rovina del club, a volte in modo apparentemente innocente, ma altre volte in assoluta malafede".
Il testo spiega le azioni future: "Partendo da questi presupposti nasce questo comitato, che si prefigge lo scopo di fondare una Cooperativa di tifosi e appassionati che punti ad acquistare e gestire la squadra di calcio della città di Messina. Per troppo tempo i tifosi sono stati considerati solo semplici “clienti”. Per troppo tempo le sorti di un bene così prezioso e condiviso, e a cui migliaia di persone tengono fortemente, sono state nelle mani di gente incompetente e con pochi scrupoli. Il Messina è e sarà sempre dei messinesi! La Cooperativa può essere la soluzione a questo problema.
I tifosi diventerebbero soci della cooperativa e quindi parte integrante della società, con numerosi vantaggi:
– incremento degli introiti a disposizione del club derivanti dalle quote sociali annuali versate dai soci;
– partecipazione attiva alla gestione del club tramite la possibilità di eleggere il Presidente e il Consiglio d’Amministrazione della società, attraverso un sistema democratico e trasparente;
– la proprietà del club sarebbe nelle mani delle persone che più tengono al club stesso, creando un sistema di garanzia unico a salvaguardia di questo bene “sociale”, potendosi così difendere da eventuali speculatori o truffatori;
– agevolazioni per i tifosi-soci in merito ad acquisto di abbonamenti, biglietti, merchandising e quant’altro."
Infine l'obiettivo concreto della Cooperativa: "Crediamo fermamente che la Cooperativa possa risanare il divario che si è creato tra il tessuto socio-economico messinese e la sua squadra di calcio, garantendole un futuro caratterizzato da attaccamento, professionalità, progettualità ed efficienza. Tutte queste idee sono state espresse attraverso la pagina Facebook “Cooperativa Messina Calcio – Salviamo il Messina”, la quale ha ottenuto un ottimo riscontro ed interesse in sole due settimane dalla sua creazione. Ma per cercare di trasformare queste parole e idee in atti concreti ecco qual è il piano attuativo proposto dal Comitato:
• Il seguente Comunicato Stampa rappresenta l’inizio del percorso e si pone l’obiettivo di divulgare il progetto il più possibile tra i tifosi, puntando ad un’ampia copertura da parte di tutti i media locali.
• Con un orizzonte temporale non successivo alla metà di aprile di quest’anno è intenzione del Comitato organizzare un’assemblea pubblica allo scopo di illustrare il progetto a chiunque possa essere interessato o anche solo incuriosito.
• Immediatamente dopo l’assemblea pubblica il Comitato si impegna a fondare la Società Cooperativa Calcistica Messina, depositando lo Statuto e assolvendo a tutte le pratiche burocratiche, in modo da poter essere operativo nel minor tempo possibile, indicativamente entro il mese di maggio.
• Avviare una massiccia campagna pubblicitaria al fine di favorire l’associazione di quanti più tifosi possibile, nonché cercare di coinvolgere imprese e professionisti del territorio, al fine di accumulare capitale monetario e umano.
• A questo punto le dinamiche attuali dell’Acr Messina avranno preso una svolta e la Cooperativa potrà giocare un ruolo attivo proponendo il proprio ingresso nella società tramite l’acquisto di una parte delle quote (anche in caso di ingresso di nuovi investitori), oppure in caso di ripartenza da zero. In questa circostanza, cioè qualora si concretizzasse un bando pubblico gestito dal Comune per rilevare il Messina (con successiva ripartenza dai dilettanti), l’obiettivo sarà quello di rilevare il 100% della società ed avviare il Progetto Cooperativa nella sua interezza.
• Se la Cooperativa non dovesse raggiungere nessuno degli obiettivi prefissati si procederà a liquidazione della stessa e rimborso delle quote versate dai soci, al netto delle eventuali spese sopraggiunte. Invitiamo tutti a rispondere a questo appello. Il Messina ha bisogno di noi! Solo chi tiene veramente al Messina può salvarlo! Dimostriamo a tutti che si può gestire una squadra professionistica “dal basso” in modo democratico, sostenibile, trasparente, con passione e competenza. Uniti tutto è possibile!"
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