La stagione del Pineto continua a regalare soddisfazioni e il direttore sportivo Marcello Di Giuseppe, in un'intervista rilasciata al quotidiano "Il Centro", ha analizzato l'andamento della squadra abruzzese soffermandosi sul cambio in panchina e sui protagonisti dell'annata.

"Intanto va dato grande merito a Tisci e al suo staff, è un allenatore che sa di calcio. È uno che potrebbe fare carriera luminosa, glielo auguro di cuore", ha dichiarato Di Giuseppe, evidenziando le qualità dell'attuale tecnico biancazzurro che ha saputo risollevare le sorti della squadra.

Il dirigente ha poi affrontato il tema del cambio di guida tecnica, spiegando le dinamiche che hanno portato all'avvicendamento tra Cudini e Tisci: "Poi, ci sono stranezze del calcio. Per me è Cudini un buon allenatore. Vorrei che non venisse equivocato quello che sto per dire. Questa squadra la sento parecchio mia, forse troppo. Tanto è il legame che non sono riuscito a capire subito che non era scattata l'empatia tra gruppo e tecnico. I ragazzi ci hanno provato a fare bene con Cudini, ma non è scattato quel feeling che poi è esploso con Tisci che ovviamente ci ha messo del suo. Sia sul piano umano che tecnico e tattico".

Di Giuseppe ha voluto sottolineare la crescita del gruppo rispetto alla passata stagione: "Tante sorprese, non una. Mi riferisco al miglioramento dei singoli dall'anno scorso ad oggi. Sono tanti i giovani che sono cresciuti con il lavoro. In tante partite, e questo me lo ha fatto notare anche il presidente Brocco, abbiamo giocato con 10/11 della stessa formazione dell'anno scorso più Bruzzaniti. Laddove nella passata stagione avevamo Volpicelli".

Proprio su Bruzzaniti, uno dei volti nuovi della formazione abruzzese, il direttore sportivo ha espresso particolare soddisfazione: "In primis dall'essere convinto di avere a che fare un giocatore forte. L'ho visto all'opera che era con la Pro Vercelli. Lui ha un motore diverso per la categoria, a me è parso anche forte sul piano tecnico. Per me è un giocatore offensivo che sa giocare a piede invertito. Ha grandi mezzi, bisogna tirarglieli fuori. A Crotone, nella passata stagione, ha fatto l'alternativa a D'Ursi, ex Pescara. E mi è sembrato piuttosto penalizzato. Io ho provato a dargli una chance. Sono stato bravo e fortunato a fare l'operazione".

Le parole del DS evidenziano la soddisfazione per il lavoro svolto finora e la fiducia in un gruppo che sta dimostrando di poter competere ad alti livelli, grazie anche alle scelte tecniche effettuate durante la stagione.

Sezione: Serie D / Data: Mer 19 marzo 2025 alle 15:15
Autore: Ermanno Marino
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