Clima tesa a Livorno: la curva Nord di scaglia contro Ndoye

La Curva Nord intitolata a Fabio Bettinetti ha espresso una dura presa di posizione contro l'operazione di mercato che ha portato l'attaccante senegalese Moussa Seck Ndoye al Livorno. Gli ultras amaranto contestano il fatto che il "colpo" di mercato del Livorno sia stato concluso dalla società presieduta da Joel Esciua con il procuratore ed agente calcistico Danilo Quarto, accusato dagli ultras di avere "inclinazioni neofasciste con chiari richiami al nazismo sulla pelle".

In una nota apparsa oggi, martedì 20 agosto, sulla pagina Facebook della Nord, si legge: "Come spesso accade, la destra sionista è molto più vicina alla destra italiana di quanto non vorrebbe far credere." Gli ultras ricordano la vicenda dei "tifosi del Livorno" accusati di "antisemitismo" e per questo "denunciati e bannati" dai social del club, e affermano: "Eppure, a quanto pare, come mostrano le foto (esiste una recentissima fotografia di Quarto allo stadio Picchi con Seck Ndoye, ndr), quando si tratta di concludere affari, Esciua e soci non si fanno troppi problemi, neppure con chi porta sulla pelle i simboli di chi ha veramente perpetrato l'antisemitismo."

La nota prosegue con toni ancora più critici: "Se la società ed Esciua hanno riservato a questo elemento una stretta di mano, noi ci auguriamo di non incontrarlo al Picchi, perché non avverrà la stessa prassi." Gli ultras definiscono l'attuale dirigenza amaranto "inadeguata, ipocrita e un corpo estraneo in città", concludendo con una chiosa significativa: "Joel Esciua non è il nostro presidente."

La Curva Nord, con questa presa di posizione, intende sottolineare la contraddizione tra le azioni della società e i valori che gli ultras ritengono fondamentali per il club. La vicenda mette in luce le tensioni tra la tifoseria e la dirigenza, evidenziando come le scelte di mercato possano avere ripercussioni significative sull'identità e l'integrità del club.

La nota della Curva Nord rappresenta un monito per la società, invitandola a riflettere sulle proprie azioni e a considerare l'importanza dei valori condivisi con i tifosi. La vicenda di Danilo Quarto e Moussa Seck Ndoye potrebbe avere ulteriori sviluppi, ma è chiaro che la tifoseria amaranto non intende accettare passivamente decisioni che considera in contrasto con i principi fondamentali del club.