II peccato originale del Casarano è la continuità di risultati. La formazione rossoaz­zurra raramente nel corso di questo campio­nato è riuscita ad inanellare due vittorie con­secutive, alternando prestazioni convincenti ad altre meno soddisfacenti. Se la truppa alle­nata dal tecnico Nevio Orlandi avesse trovato, appunto, la continuità, in una stagione oggetti­vamente strana e spezzettata per via dell’emergenza sanitaria, a quest’ora si parle­rebbe di primo posto ben consolidato.

Invece ora il Casarano è quarto, virtualmente a sei punti dal Taranto. Eppure, contro il Molfetta i rossazzurri hanno giocato bene con una ma­novra più rapida ed avvolgente mancando so­lo nella fase finale in termini di precisione e lu­cidità. Ancora una volta però un avversario che si chiude in difesa a difendere la propria porta crea non pochi problemi a scovare spa­zi. Se a questo si somma poi più di un pizzico di sfortuna, il pari è fatto. Già da domani però contro il Nardo e domenica contro il Gravina, sempre tra le mura amiche, non saranno am­messi ulteriori passi falsi. Mister Orlandi è stato chiaro a fine gara: «Tutti gli attaccanti si so­no dati da fare ma è difficile per tutti giocare quando non si trovano spazi. E’ mancato un pizzico di fortuna. Anche se c’è ancora tempo e possiamo farcela, dobbiamo adattarci a que­ste sistuazioni. Nel primo tempo potevamo chiudere sul due a zero, invece hanno pareg­giato. Abbiamo cambiato anche le mezze pun­te per cercare l'imbucata giusta nei sedici me­tri. Non ci siamo riusciti e non so davvero quanto di più si potesse fare».

Sezione: Serie D / Data: Mar 20 aprile 2021 alle 21:00 / Fonte: Il Quotidiano di Puglia
Autore: Anna Laura Giannini
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