Trento, il patron Giacca: «Per provare a salire di categoria serve essere pronti sotto tutti i punti di vista»

Mauro Giacca ha espresso grande entusiasmo per il progetto del nuovo centro sportivo, sottolineando l'importanza di una struttura moderna e funzionale per il futuro del Trento Calcio. La zona di Trento Sud, con i suoi 28 ettari, rappresenta un'area strategica per lo sviluppo del club, e i rendering e i progetti già disponibili testimoniano l'impegno e la visione della società.

La sfida con il Padova, una delle squadre più competitive della categoria, sarà un banco di prova importante per il Trento Calcio. Giacca ha riconosciuto il valore degli avversari e ha espresso il suo rammarico per l'assenza dei tifosi padovani, invitandoli a fare un passo indietro per il bene della squadra e del calcio in generale.

«Abbiamo intavolato un grande progetto per il nuovo centro sportivo che sorgerà nella zona di Trento Sud, a San Vincenzo. È un’area di 28 ettari, la stessa su cui si è svolto il concerto di Vasco Rossi nel 2022. Abbiamo i rendering, i progetti e ne stiamo discutendo con le istituzioni. Se riusciamo a strutturarci con la nuova casa del Trento, poi potremo programmare di fare un altro passo in più. Ma per provare a salire di categoria serve essere pronti sotto tutti i punti di vista.» Così Mauro Giacca al Corriere del Trentino, annuncia l’avvio del progetto di costruzione del nuovo centro sportivo del Trento Calcio.

Sulla partita Padova-Trento, in programma lunedì, Giacca ha dichiarato: «Affrontiamo una delle squadre più attrezzate della categoria, che vuole salire in Serie B e che ha grandi ambizioni. Sappiamo il suo valore e che la Lega abbia scelto di cominciare le dirette della tv di Stato con Padova-Trento è una cosa che ci fa particolarmente piacere. Dico solo che è un peccato che una grande tifoseria come quella del Padova non sia presente a seguire la squadra. Non sono affari miei, ma posso dire che mi dispiace? La società avrà sicuramente avuto delle mancanze, ma ai tifosi padovani dico di provare a fare un passo indietro per il bene di tutti, a cominciare da quello della squadra.»