Igor Protti, ospite al Panini Tour 2025, ha condiviso ricordi significativi della sua carriera calcistica, soffermandosi in particolare sul salto dalla Serie C alla Serie B e sul rapporto con Arrigo Sacchi.

L'ex attaccante, che ha lasciato un segno indelebile nel calcio italiano, ha raccontato con nostalgia il suo periodo a Messina: «A Messina ho vissuto il mio primo anno di Serie B. A fine anni Ottanta-inizio Novanta la differenza tra C e B era enorme dal punto di vista mediatico», ha dichiarato Protti, come riporta MessinaSportiva.it.

«Non era come oggi che le partite vengono trasmesse da piattaforme importanti e si possono vedere in diretta. Al tempo la C veniva vista solo ed esclusivamente dai tifosi delle varie squadre che andavano allo stadio. Finché si rimaneva in C ti conoscevano in pochi, la B invece era diversa, c'erano le immagini a fine partita, la radiocronaca, Tutto il calcio minuto per minuto che parlava anche dei risultati di B. Per me è stato dunque un passaggio importantissimo», ha proseguito l'ex bomber.

Particolarmente significativo per Protti il momento in cui si è sentito realizzato come calciatore: «Il primo vero momento in cui ho avuto la sensazione di essere diventato un calciatore è quando è uscita la figurina, questo per un calciatore fa veramente la differenza».

Durante l'incontro, l'ex attaccante ha anche ricordato il suo rapporto con Arrigo Sacchi, svelando un aneddoto curioso: «Fu mio allenatore al Rimini e mi disse che non sarei potuto arrivare oltre la C. In quel momento avevo ragione perché non avevo la fisicità e la mentalità per fare categorie superiori, ma ho lavorato tutti i giorni per migliorarmi, fino a vincere la classifica marcatori con il Bari in Serie A».

Una testimonianza che dimostra come determinazione e dedizione possano talvolta smentire anche le previsioni dei più illustri tecnici, considerando che Protti riuscì non solo a superare la Serie C, come profetizzato da Sacchi, ma a diventare capocannoniere della massima serie con la maglia del Bari.

Sezione: Serie C / Data: Gio 20 marzo 2025 alle 22:45
Autore: Massimo Poerio
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