Il Livorno si riscatta dopo la sconfitta di campionato e supera il Ghiviborgo per 3-1 nei trentaduesimi di finale di Coppa Italia di Serie D accedendo così alla fase successiva.

Il Ghiviborgo parte meglio, con Bellazzini che schiera una formazione rimaneggiata rispetto all'ultima sfida. La squadra lucchese controlla il gioco e si rende pericolosa, andando in vantaggio al 27' con il gol di Fischer, bravo a sfruttare un contropiede. Il Livorno fatica a creare occasioni, ma nel finale del primo tempo Russo ci prova con un tiro respinto.

Nella ripresa il Livorno cresce e pareggia al 54' con una bella conclusione di destro di Russo. La squadra di casa spinge alla ricerca del vantaggio, mentre il Ghiviborgo prova a rendersi pericoloso in contropiede, ma Ciobanu è attento. Nel finale, però, è il Livorno a trovare il gol del 2-1 ancora con Russo, che sfrutta al meglio un cross dalla sinistra. Poco dopo, al 92', Arcuri cala il tris e chiude i conti.

Da segnalare l'espulsione di Russo, autore della doppietta, per un'esultanza scomposta con rimozione della maglia e rottura della bandierina. Nonostante l'inferiorità numerica, il Livorno riesce comunque a mantenere il vantaggio e a conquistare la vittoria.

Con questo risultato, il Livorno accede ai sedicesimi di finale di Coppa Italia di Serie D, in attesa della prossima sfida di campionato contro il Poggibonsi.

Il tabellino

Livorno - Ghiviborgo 3-1

Livorno (4-2-3-1): Ciobanu; Siniega (85’ Niccolai), Damcevski (77’ Fancelli), Borri (71’ Arcuri), D’Ancona; Luci, Hamlili; Calvosa, Boroduska (46’ Frati 18), 10 Russo; 30 Regoli (74’ Malva). A disp.: Tani, Vallini, Pavlenko, Islam, Niccolai. All. Indiani.

Ghiviborgo (3-4-1-2): Gambassi; Nardo, Bura (67’ Rea), Conti (46’ Petruzzi Lopez); Giannini (46’ Russo), Campani, Signorini, Lika; Fischer; Bifini (78’ Gori), Noccioli (46’ Nottoli). A disp.: Barbera, Lopez, Landucci, Simonetta, Vari. All.: Bellazzini.

Arbitro: Zito di Rossano

Reti: 27’ Fischer, 54’ e 88’ Russo, 92’ Arcuri

Sezione: Coppa Italia di Serie D / Data: Mer 06 novembre 2024 alle 21:45
Autore: Luigi Redaelli
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