Non ci sta Michele Criscitiello. Il presidente della Folgore Caratese dopo la maxi-squalifica inflitta dal giudice sportivo di serie D (Leggi l'articolo completo a questo link) ha risposto sui propri canali social, di fatto indicando in Gravina il "mandante" della punizione che non sarebbe figlia di quanto accaduto in campo ma piuttosto della campagna mediatica condotta dal giornalista su Sportitalia proprio ai danni dell'attuale presidente della FIGC.

Questo il messaggio di Criscitiello: «La battaglia mediatica nei confronti di Gravina e della Figc si è spostata dalla tv al campo di calcio. La Federazione per la prima volta squalifica un non tesserato (io) con accuse infondate che vuole colpire il mio club. Falsità tutte documentate. Gravi accuse.

Inammissibile. La Federazione pensa di intimidire chi porta alla luce quello che sta succedendo. Non sono un tesserato federale. Verbali inventati. Senza prove. Andremo avanti a dimostrare il loro disegno. Mi avevano detto “la pagherà” ma inventare tutto è troppo».

Sezione: Serie D / Data: Mer 04 dicembre 2024 alle 07:15
Autore: Anna Laura Giannini
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