È arrivato il responso per Abdul Meyker Yabrè, reduce dall’infortunio al ginocchio nei primi minuti dell’esordio casalingo di campionato con la Virtus Bolzano: come è emerso dalla risonanza, il centrocampista ha rimediato una lesione al collaterale, a cui si aggiunge una piccola lesione del crociato posteriore. Fortunatamente di lieve entità. «Sto abbastanza bene, ho sensazioni maggiormente positive rispetto a una settimana fa - ha affermato il centrocampista, in tribuna per assistere alla vittoria dei dolomitici sul Campodarsego -. Bisognerà avere un po’ di pazienza, ma sono contento dei miglioramenti registrati nell’ultimo periodo».

SENSAZIONI - Difficile ipotizzare i tempi di rientro: in linea di massima, per infortuni di questo tipo, ci vogliono un paio di mesi. «Ma dipende dalle sensazioni che avrò. Bisognerà capire come guarisce il collaterale e si “cicatrizza” la lesione». Yabrè ha iniziato il percorso di riabilitazione - dal lunedì al venerdì, otto ore al giorno - con l’obiettivo di riaffacciarsi sul rettangolo verde nelle migliori condizioni possibili. E la SSD Dolomiti Bellunesi lo aspetta con fiducia: «Ora mi sto sottoponendo alle terapie, dal laser agli impacchi. E con l’elettrostimolatore cerco di tenere il muscolo compatto. Poi piano, piano procederò con i primi piegamenti. Insomma, sarà un cammino graduale».

MALE MINORE - In questo scorcio iniziale, Yabrè ha dimostrato di essere un elemento di carattere e temperamento, capace di garantire solidità, qualità e ottime letture tattiche all’interno di ogni singola gara. A tutto ciò si aggiunge l’ampia disponibilità nei confronti dei compagni, specialmente dei più giovani, ai quali non fa mai mancare un consiglio, né una direttiva. In altri termini, è uno dei leader del gruppo. Al punto da aver voluto tirare l’ultimo dei cinque rigori, nei due turni di Coppa Italia decisi dal dischetto. E con il doppio lieto fine, sancito proprio dalle trasformazioni del mediano: al “Tenni” di Treviso, così come allo Zugni Tauro contro il Monte Prodeco. «Nella sfortuna mi è andata bene - conclude “Meyk” -. Se ripenso al movimento innaturale, al dolore che provavo, a quanto si era gonfiato il ginocchio, allora non c’è dubbio: poteva essere un infortunio peggiore. Il muscolo ha retto: sono incappato nel male minore». 

Sezione: Serie D / Data: Mar 03 ottobre 2023 alle 16:15
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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