Trenta presenze, due assist, un gol: ha trascorso sul rettangolo verde l'80 per cento dei minuti giocati dalla Dolomiti Bellunesi. Alla voce "certezze", in questa stagione di alto profilo, non compaiono solo le reti di Marangon, la solidità difensiva (al netto di un paio di comprensibili passaggi a vuoto), la capacità di un gruppo granitico di far fronte agli infortuni. Compaiono anche, a caratteri cubitali, un nome e un cognome: Mattia Parlato.

SPOGLIATOIO - Esterno destro a tutta fascia o, all'occorrenza, "braccetto" della linea difensiva a tre, il diciannovenne sbocciato nel vivaio del Vicenza (compirà vent'anni tra un mese esatto), si è ritagliato un ruolo da protagonista, all'interno di un gruppo che rema compatto nella stessa direzione: «Questo campionato mi ha insegnato tanto e mi sta facendo crescere. Le difficoltà che si incontrano sono numerose: chi non è passato per la serie D fatica a comprenderle, specialmente se si è appena usciti dal settore giovanile, anche se di alto livello. Ad ogni modo, ho la fortuna di avere degli ottimi compagni di squadra: lo spogliatoio è coeso e sereno. E Pablo Perez - sorride Mattia - tiene sempre alta l'attenzione».

STRADA GIUSTA - I dolomitici si sono appena lasciati alle spalle un buon pareggio (1-1), allo Zugni Tauro, contro un avversario ricco di individualità di spicco e attualmente quarto in graduatoria: «È stata una partita difficile, il Campodarsego ha ottimi elementi e lo si sapeva. Forse potevamo fare qualcosa in più, ma venivamo da un momento complicato ed eravamo limitati da alcune assenze». Allo striscione del traguardo mancano sette tappe: «Dobbiamo sentirci sulla strada giusta. Occupiamo la vetta della classifica e, per l'intera stagione, siamo sempre rimasti nelle prime due posizioni. Questo significa che stiamo facendo qualcosa di importante».

MOMENTO OPPORTUNO - Ora la serie D si fermerà per un fine settimana, in cui i riflettori saranno rivolti alla Viareggio Cup. E la sosta arriva in un momento opportuno, visto che permetterà alle varie protagoniste di un girone C che quest'anno, è bene ricordarlo, è a 20 squadre, di recuperare le energie. E, perché no, di ritrovare qualche infortunato. Come conferma Parlato: «Ci attende un mese fondamentale, in cui si decideranno le sorti del campionato. Di conseguenza, prendiamo questa piccola pausa per ricaricare le pile e prepararci al meglio allo sprint conclusivo». Sprint che scatterà domenica 23 marzo, in terra vicentina, contro un Montecchio Maggiore invischiato in zona playout. E, per questo, ancor più pericoloso, essendo affamato di punti salvezza. 

Sezione: Serie D / Data: Mer 12 marzo 2025 alle 16:30
Autore: Redazione Notiziario del Calcio
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