Dopo Cesena, per la seconda volta consecutiva, non è Di Carlo a presentarsi davanti ai microfoni a seguito della figuraccia con la Recanatese, ma il capitano, Mirco Antenucci, che cerca fare scudo ai compagni in questo momento di grandissima difficoltà.

“La strada è una sola: lavorare e migliorarsi – ha esordito – perchè evidentemente quello che stiamo facendo non basta. Vedo la squadra lavorare tutti i giorni e l’impegno non manca, posso garantire che c’è attaccamento ma non basta e tutti dobbiamo dare di più a partire da me che sono il più esperto. Dispiace molto perchè non ci aspettavamo una partenza di questo genere, è una squadra nuova e serve tempo ma nessuno ci aspetta. Serve sbagliare di meno in tutti i reparti, essere più ‘ignoranti’ e calarsi maggiormente nella categoria. Ora non serve buttarsi giù ma serve lavorare”.

Anche le scelte tecniche di Di Carlo non sembrano più chiare: “Nemmeno il calendario aiuta e il mister cerca di fare le scelte migliori per la squadra. Giocando ogni tre giorni è difficile dare un’impronta alla squadra considerando che siamo quasi tutti nuovi e abbiamo iniziato quindi in ritardo. Ripeto che bisogna andare avanti lavorando con fiducia“.

A fine partita i tifosi hanno giustamente fatto sentire la loro voce, richiamando la squadra sotto lo spicchio di tribuna a loro riservato: “È normale che i tifosi non siano contenti. Hanno cercato di spronarci dicendoci quanto sia fondamentale la maglia, spero che questo messaggio ci passi in maniera forte. Il senso di appartenenza è una delle cose alle quali tengo di più e che va messo in campo. Ora serve lavorare e dare ognuno qualcosa in più per il proprio compagno e per la città”.

Sezione: Serie C / Data: Lun 02 ottobre 2023 alle 15:15 / Fonte: estense.com
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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