Rimini, mister Buscè: «Ieri è capitato a noi quello che è successo all'Arezzo...»

Il Rimini ha ottenuto la terza vittoria nelle ultime quattro partite, superando la Pianese in trasferta. Al termine della partita, l'allenatore Antonio Buscè ha analizzato la prestazione della sua squadra.

"Avevamo molte assenze in alcuni ruoli, con giocatori importanti stanchi, come Langella, che ha avuto un problema alla schiena," ha dichiarato Buscè. "Ma la risposta degli altri giocatori è stata quella che ci aspettavamo. Chi ha giocato oggi ha dato una risposta importante, dimostrando che possiamo contare su tutti. Quando mancano giocatori titolari, ti accorgi di chi ha fame e fa prestazioni di gruppo, cosa fondamentale per un allenatore."

Buscè ha poi sottolineato l'importanza della reazione dopo la sconfitta contro l'Arezzo: "Oggi è capitato a noi quello che è successo all'Arezzo, due tiri in porta e due gol. Non abbiamo fatto molto sotto quell'aspetto, ma siamo stati più cinici contro una squadra forte. La Pianese è una delle squadre più forti che abbiamo incontrato nel girone di ritorno. La loro classifica non mi sorprende, già all'andata si vedeva che erano ben messi in campo. L'ossatura e la mentalità sono rimaste le stesse."

L'allenatore ha poi elogiato la duttilità dei suoi giocatori: "Quando c'è la duttilità dei giocatori, i ragazzi sono mentalmente pronti al sacrificio tattico. Marco Piccoli, ad esempio, mi ha detto 'farò la partita che devo fare, non c'è problema'."

Buscè ha poi parlato dell'importanza di mantenere la porta inviolata: "Abbiamo fatto passi da gigante sotto questo punto di vista. Abbiamo trovato l'assetto giusto per i nostri difensori, con la difesa a cinque. Abbiamo trovato ordine, forza e compattezza. Siamo a 15-16 clean sheet, non sono pochi. Non prendendo gol, prima o poi l'occasione la creiamo sempre."

Sulle ripartenze non sfruttate al meglio, Buscè ha dichiarato: "È un errore che commettiamo spesso. Potevamo creare più situazioni a nostro favore, soprattutto nel secondo tempo. Non è una questione di qualità, ma di paura di sbagliare e frenesia. Su questo dobbiamo lavorare. Le partite sono sempre in bilico, quindi aver tenuto il vantaggio fino alla fine è straordinario."