Cosimo Cosenza, centrocampista classe '87 con una carriera di lungo corso, si è rivelato tra i protagonisti assoluti nell'ultima vittoria della Vigor Lamezia sul campo del Soriano. Arrivato in biancoverde dopo l'inizio di stagione con l'Aek Crotone, Cosenza ha messo a segno uno dei quattro gol che hanno permesso alla sua squadra di ribaltare il risultato e conquistare tre punti fondamentali nella corsa verso la promozione.
Il centrocampista in una lunga intervista concessa alla Gazzetta del Sud, che riportiamo, ha analizzato il momento della squadra e le prospettive future.
Una vittoria di questo tipo che peso ha dato il distacco ed il messaggio alle avversarie?
«È stata una grande vittoria, contro un grande Soriano che veniva da un momento magico in termini di risultati. Il messaggio è chiaro, la Vigor Lamezia è una squadra formata dall'inizio per centrare il salto di categoria, con un pubblico importantissimo che ci spinge a dare il massimo e di conseguenza abbiamo l'obbligo di giocare per vincere sempre».
Cosa è scattato come molla per ribaltare il Soriano in un campo così caldo?
«Domenica avevamo approcciato bene, abbiamo pagato due ingenuità che ci sono costate il doppio svantaggio. Siamo stati bravi a restare compatti e non perdere la testa perché eravamo consapevoli della nostra forza e coscienti che la partita potevamo ribaltarla».
Nei quattro gol ce n'è anche uno tuo condito da una grande prestazione, che Eccellenza hai ritrovato?
«Sono molto contento di essere andato in gol, anche perché è stato quello del sorpasso e che ha messo la partita sui binari giusti per noi. Questo, senza troppi giri di parole, è sempre un campionato molto difficile».
In ultimo cosa non deve fare adesso la Vigor Lamezia affinché si arrivi il prima possibile all'obiettivo?
«Siamo arrivati al rush finale e quello che bisogna fare è di non abbassare la concentrazione, le partite vanno vissute, davvero, come se fossero una finale anche perché vincendo non abbiamo motivo di guardare gli altri risultati. Siamo un grande gruppo, abbiamo un grande staff, una grande società e dei tifosi eccezionali»
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