La Turris si trova davanti a un importante punto di svolta per il suo futuro sportivo. Secondo le recenti normative approvate dal Consiglio Federale a fine settembre, la storica squadra di calcio di Torre del Greco dovrà ripartire dal campionato di Eccellenza anziché dalla Serie D, una situazione che pone sfide significative per il club corallino.

La decisione, presa all'unanimità dal Consiglio, costringe la società a riconsiderare il proprio percorso di rilancio. In questo scenario, l'opzione più probabile prevede l'ingresso di un nuovo gruppo dirigenziale che dovrebbe assumere la gestione della squadra e avviare un progetto di risalita verso categorie superiori, partendo proprio dall'Eccellenza.

Esiste tuttavia un'alternativa che permetterebbe alla Turris di evitare il declassamento: l'acquisizione di un titolo sportivo di Serie D da trasferire a Torre del Greco. 

Questa soluzione non sarebbe una novità nella storia del club, che ha già vissuto situazioni simili in passato. Si ricorda infatti che dopo il fallimento dell'era Pesce, la squadra ripartì dall'Eccellenza utilizzando il titolo del Gaudianum. Operazioni analoghe furono realizzate durante la gestione Moxedano con il trasferimento temporaneo del titolo della Neapolis, e successivamente con quello del Miano durante il periodo Giugliano.

Recentemente sono circolate voci riguardanti un possibile trasferimento del titolo del Pompei a Torre del Greco, con Francesco Mango, attuale presidente del club pompeiano, che potrebbe entrare a far parte della nuova compagine societaria della Turris. Questa ipotesi, però, è stata smentita dallo stesso Mango, il quale ha dichiarato che il titolo di Serie D rimarrà nella città di Pompei.

Nel caso in cui l'accesso alla Serie D non dovesse concretizzarsi, resta percorribile la strada dell'Eccellenza, utilizzando lo storico titolo della Turris completamente ripulito e affidato a una società totalmente nuova, senza legami con la precedente gestione. 

A tale proposito, il regolamento federale stabilisce chiaramente che "i soci e gli amministratori della nuova società non devono aver ricoperto, negli ultimi 5 anni, il ruolo di socio, di amministratore e/o di dirigente con poteri di rappresentanza in società escluse dal campionato o revocate dall'affiliazione FIGC".

Il futuro del calcio a Torre del Greco dipenderà dunque dalle decisioni che verranno prese nelle prossime settimane, con l'auspicio che possa iniziare un nuovo capitolo positivo per questa storica realtà calcistica.

Sezione: Serie C / Data: Gio 13 marzo 2025 alle 13:18
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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