Ultimo in ordine di tempo a presentarsi in sala stampa è stato Stefano Calderini, alla sua quarta stagione sulla panchina del Poggibonsi; l’espressione del suo viso e il tono della sua voce, chiaramente, non sono quelli dei giorni migliori: “A leggere il risultato della partita, sembrerebbe che quella di oggi sia stata una gara a senso unico e, invece, non è stato così: noi abbiamo disputato una buona gara e, ciononostante, ricca di errori. È vero che nel primo tempo abbiamo subito tre gol – ha provato a spiegare il tecnico dei giallorossi oggi in maglia celeste – ma si è trattato di errori commessi dai singoli giocatori e non da errori di reparto: viceversa, non ricordo una sola parata di Pacini e ho bene in mente almeno 6-7 nitide palle gol per il Poggibonsi. Il Livorno ci è stato superiore a livello di prestazione da parte dei singoli giocatori, ma che il Livorno fosse superiore a noi a livello di individualità è un aspetto che conoscevamo già prima che iniziasse la partita: purtroppo, devo rimproverare ai miei ragazzi di aver commesso errori evitabili in fase difensiva e di essere stati troppo evanescenti in fase offensiva, soprattutto nel secondo tempo. Quando il pallone arriva negli ultimi 20-25 metri, a fare la differenza sono le qualità degli attaccanti: purtroppo, i loro giocatori sono stati bravi a concretizzare le occasioni che hanno avuto e i nostri giocatori non sono stati altrettanto capaci a farlo”.

“Stiamo lavorando per crescere in termini di pericolosità offensiva, però non si tratta di una lacuna colmabile nel giro di poco tempo: personalmente, sono convinto che il Poggibonsi debba pervenire al conseguimento dei risultati attraverso il gioco perché non abbiamo né le capacità fisiche né le qualità mentali per raggiungere i risultati in altro modo. Oggi, una volta subito il primo gol, avremmo dovuto lasciar passare qualche minuto e prendere nuovamente le giuste contromisure all’avversario; invece, abbiamo subito un secondo gol e regalato un rigore a loro per l’ingenuità di un calciatore classe 2005 (Di Paola ha steso Bellini in area di rigore al 29’ pt e ha determinato la concessione del calcio di rigore, trasformato da Cesarini, ndr). Se fossimo andati al riposo sotto di un solo gol, nella ripresa avremmo potuto assistere ad un’altra partita”.

“Se è vero che il Livorno è una squadra costruita per fare un campionato di vertice ed era l’avversario peggiore possibile da affrontare in questo avvio di campionato, è altrettanto vero che la forza del Livorno poteva e doveva essere uno stimolo in più per fare bene oggi ma, purtroppo, non è stato così: ora non ci resta che analizzare la gara odierna in ogni singolo dettaglio, provare a rinfrancarci dopo una partenza in salita e cominciare a pensare alla prossima partita in occasione della quale affronteremo il Trestina, un avversario reduce dalla vittoria odierna di Ponsacco (1 a 3 il risultato finale, ndr) e che, peraltro, non abbiamo mai battuto sul suo campo durante la mia gestione”.

“Non solo non possiamo fare i campionati che abbiamo fatto nel corso delle ultime due stagioni – ha concluso Calderini – ma dobbiamo fare presto a formare la giusta mentalità in funzione del nuovo obiettivo di classifica, che non potrà essere diverso da una salvezza da raggiungere il prima possibile”.

Sezione: Serie D / Data: Lun 11 settembre 2023 alle 16:30 / Fonte: amaranta.it
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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