Guardare avanti perché nulla è perduto. Il giorno dopo la sconfitta all’esordio con la Francia, sui volti degli Azzurrini traspaiono i rimpianti per un ko immeritato, ma aumenta anche la consapevolezza di avere tutte le carte in regola per poter disputare un Europeo da protagonisti. Paolo Nicolato aveva spiegato nei giorni scorsi che il match con la Francia sarebbe servito per valutare le capacità dell’Italia in relazione e quelle degli altri. La sua Under è stata punita da una serie di episodi sfavorevoli e ha tanti motivi per recriminare, ma il fatto di aver giocato alla pari contro una delle favorite alla vittoria del torneo le consente di guardare con fiducia ai prossimi due impegni con Svizzera e Norvegia.
“Ho avuto risposte buone – dichiara in conferenza stampa il tecnico – mi conforta l’atteggiamento della squadra e il fatto che tutti i ragazzi abbiano avuto un buon impatto sulla gara, anche chi è entrato in campo nella ripresa. Abbiamo affrontato un’avversaria di grande livello, confermando che meritiamo di essere in questa competizione. La partita sarebbe dovuta finire con un risultato diverso, non ci sentiamo sconfitti dal punto di vista del gioco”.
Var e rimpianti. Alla vigilia della sfida con la Francia, rispondendo alla domanda di un giornalista sul mancato utilizzo in questo Europeo di VAR e Goal Line Technology il tecnico scherzando aveva replicato che forse sarebbe stato meglio così, visto che nel 2019 al Mondiale Under 20 l’arbitro dopo essere stato richiamato al monitor aveva annullato la rete del pareggio realizzata da Scamacca allo scadere della semifinale con l’Ucraina. “Ma era una battuta, lo faccio presente perché ho visto che qualcuno ha frainteso. E’ difficile spiegarsi come una competizione così importante possa essere senza una tecnologia che ormai fa parte del nostro mondo”. Dai quarti di finale dell’Europeo la UEFA dovrebbe autorizzare l'utilizzo del VAR. Una beffa? “No, sarebbe un miglioramento, anche se avrebbe dovuto esserci prima. Credo sempre nella buonafede degli arbitri, per fortuna quello che è successo ieri sera non capita spesso, purtroppo è successo a noi ma non dobbiamo piangerci addosso. Questa esperienza deve servirci a crescere e a diventare ancora più forti dal punto di vista mentale, non dobbiamo rifugiarci nelle lamentele e nell’insoddisfazione e speriamo che il Dio del calcio ci risarcisca un po’. Ci tengo anche a mettere in luce il comportamento dei miei ragazzi, che in questa situazione sono stati davvero bravi perché è facile perdere la testa”.
A chi gli chiede se si aspetti le scuse dell’arbitro, Nicolato risponde con un secco no: “Penso che un arbitro che fa della passione il suo lavoro rivedendo la partita di ieri sia il primo ad essere insoddisfatto e mortificato. E non è solo una questione di VAR: ci sono stati altri episodi in cui la video assistenza c’entra poco, mi riferisco ad esempio al fallo su Okoli (da cui è scaturita la seconda rete della Francia, ndr), che avrebbe potuto vedere anche il quarto uomo. Da quando c’è il VAR gli arbitri non sono più abituati a prendere decisioni in tempi brevi”.
Perdere con la Svizzera sancirebbe quasi certamente l’eliminazione, ma anche un pareggio porterebbe probabilmente gli Azzurrini a non essere più padroni del proprio destino nell’ultima gara, quando una Francia già qualificata potrebbe accontentarsi di un punto nella sfida con gli elvetici costringendo di fatto l’Italia a fare i bagagli: “Con la Svizzera abbiamo un solo risultato a disposizione – conferma Nicolato – c’è bisogno di una grande gara. Innanzitutto dobbiamo fare gol, sappiamo che ci aspetta una partita molto difficile perché hanno tanti calciatori forti che giocano con maggior continuità rispetto ai nostri. Abbiamo un grande sogno e se non dovessimo realizzarlo vorremmo che dipendesse solo dal fatto che gli altri sono stati più bravi”. Più che le occasioni concesse alla Francia (“il loro attacco ha grande velocità e bravura, abbiamo corso i rischi che era lecito correre”), al tecnico non è piaciuto qualche lancio lungo di troppo: “Nel primo tempo siamo partiti un po’ contratti nella costruzione da dietro, ma ci sta all’esordio in una competizione così importante”.
Il bomber ritrovato. La sfida con i Bleus ha sciolto anche i dubbi sullo stato di forma di Pietro Pellegri. Non sul valore del giocatore, perché quello non è mai stato in discussione, ma sulla condizione atletica di un ragazzo che negli ultimi anni ha dovuto dribblare gli infortuni e che nell’ultima stagione è riuscito a giocare solamente qualche spezzone di gara. Nonostante lo scarso minutaggio in campionato, Nicolato lo ha schierato subito titolare ed è stato ripagato non solo dal gol del momentaneo 1-1, ma anche da una prestazione maiuscola, con il bomber del Torino capace di sfruttare tutta la sua fisicità per far salire la squadra e sempre nel vivo del gioco: “E’ un giocatore importante e, come tutti i ragazzi che sono qui, ho con lui un rapporto speciale. È stato sfortunato e mi piacerebbe che raccogliesse i frutti delle grandi difficoltà che ha superato. Mi sembra che stia sulla strada giusta”.
Quando gli fanno notare che da sei anni non gioca una partita intera aggiunge sorridendo: “Stamattina ancora non l’ho visto, spero che stia bene…Pietro ha grandi qualità, mi auguro sia per lui l’inizio di un percorso nuovo e che non si fermi qui".
Verso il match con la Svizzera. Tre giorni dopo la sfida con la Francia, gli Azzurrini torneranno in campo per affrontare la Svizzera (domenica 25 giugno, ore 18 italiane - diretta su Rai 2). Il tempo per ricaricare le batterie è poco, ma lo stesso discorso vale per gli elvetici, vittoriosi ieri per 2-1 in rimonta sulla Norvegia. Questa mattina Nicolato ha diviso la squadra in due gruppi: lavoro di scarico in hotel per chi ha giocato ieri dal primo minuto e per Gnonto, entrato a inizio ripresa, seduta di allenamento sul campo dell’UBB Training Center di Cluj-Napoca per i calciatori entrati nel finale della gara con la Francia o rimasti in panchina. Domani pomeriggio la rifinitura alla Cluj Arena, preceduta dalla consueta conferenza stampa del tecnico e di un giocatore.
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I numeri di maglia degli Azzurrini per il Campionato Europeo Under 21
Portieri: 19 Elia Caprile (Bari), 1 Marco Carnesecchi (Cremonese), 22 Stefano Turati (Frosinone)
Difensori: 12 Raoul Bellanova (Inter), 20 Andrea Cambiaso (Bologna), 14 Giorgio Cittadini (Modena), 6 Matteo Lovato (Salernitana), 15 Caleb Okoli (Atalanta), 3 Fabiano Parisi (Empoli), 5 Lorenzo Pirola (Salernitana), 2 Giorgio Scalvini (Atalanta), 13 Destiny Iyenoma Udogie (Udinese);
Centrocampisti: 16 Edoardo Bove (Roma), 7 Salvatore Esposito (Spezia), 21 Fabio Miretti (Juventus), 4 Samuele Ricci (Torino), 10 Nicolò Rovella (Monza), 8 Sandro Tonali (Milan);
Attaccanti: 23 Nicolò Cambiaghi (Empoli), 18 Matteo Cancellieri (Lazio), 9 Lorenzo Colombo (Lecce), 17 Wilfried Gnonto (Leeds), 11 Pietro Pellegri (Torino).
Calendario, risultati e classifica del Gruppo D
Prima giornata (22 giugno)
Norvegia-Svizzera 1-2
Francia-ITALIA 2-1
Classifica: Svizzera e Francia 3 punti, ITALIA e Norvegia 0
Seconda giornata (25 giugno)
Ore 19 locali (18 italiane): Svizzera-ITALIA (Cluj Arena, Cluj-Napoca)
Ore 21.45 locali (20.45 italiane): Norvegia-Francia (Constantin Radulescu Stadium, Cluj-Napoca)
Terza giornata (28 giugno)
Ore 21.45 locali (20.45 italiane): Svizzera-Francia (Constantin Radulescu Stadium, Cluj-Napoca)
Ore 21.45 locali (20.45 italiane): ITALIA-Norvegia (Cluj Arena, Cluj-Napoca)
Il programma
Venerdì 23 giugno
Ore 12 locali (11 italiane) – Allenamento (aperto alla stampa i primi 15’)
Ore 14.30 locali (13.30 italiane) – Conferenza stampa del tecnico Nicolato (Zoom e in presenza)
Sabato 24 giugno
Ore 17.15 locali (16.15 italiane) – Conferenza stampa MD-1 del tecnico Nicolato e di un calciatore presso la Cluj Arena
Ore 18 locali (17 italiane) – Allenamento presso l’UBB Training Center di Cluj Napoca (aperto alla stampa i primi 15’)
Domenica 25 giugno
Ore 11 locali (10 italiane) – Allenamento (chiuso)
Ore 19 locali (18 italiane) – Svizzera-ITALIA (al termine della gara conferenza stampa)
Lunedì 26 giugno
Ore 10 locali (9 italiane) – Allenamento (aperto alla stampa)
Ore 13.30 locali (12.30 italiane) Conferenza stampa di un calciatore (Zoom e in presenza)
Ore 17 locali (16 italiane) – Allenamento (chiuso)
Martedì 27 giugno
Ore 16.45 locali (15.45 italiane) – Conferenza stampa MD-1 del tecnico Nicolato e di un calciatore presso la Cluj Arena
Ore 18.15 locali (17.15 italiane) - Allenamento presso l’UBB Training Center di Cluj Napoca (aperto alla stampa i primi 15’)
Mercoledì 28 giugno
Ore 11 locali (10 italiane) – Allenamento (chiuso)
Ore 21.45 locali (20.45 italiane) – ITALIA-Norvegia (al termine della gara conferenza stampa)
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