La Spagna di De la Fuente è campione d'Europa dopo i novantacinque minuti di Berlino: dopo quattro minuti di recupero, la squadra iberica conquista la settima vittoria in altrettante partite in questa edizione dell'Europeo, battendo l'Inghilterra con un meritato 2-1. È incredibile il dato inglese di due finali consecutive perse: dopo la sconfitta con l'Italia, ora anche quella con la Spagna, e stavolta non sono serviti neanche i calci di rigore. La situazione di Harry Kane, capitano dei Tre Leoni, diventa quasi imbarazzante: zero trofei in carriera nonostante oltre 300 gol tra club e Nazionale.

La Spagna inizia la partita con un approccio migliore, soprattutto sulla sinistra con il solito Nico Williams, che si fa notare un paio di volte. Strepitosa la chiusura di Stones nella prima occasione, uno dei tanti giocatori del Manchester City a disputare questa finale. L'Inghilterra cerca principalmente di limitare le stelle iberiche, ma è pericolosa quando riesce a distendersi: al quarto d'ora Bellingham cambia gioco per Saka, il quale invita al cross Walker (altro Citizen), il cui passaggio rasoterra viene deviato in corner da Laporte (sempre City).

La seconda parte del primo tempo si imbruttisce, con un paio di cartellini gialli un po' forzati per Kane e Olmo, e poco altro. L'Inghilterra tatticamente neutralizza il gioco iberico con Foden che marca stretto Rodri e Shaw che segue come un'ombra Yamal. Nico Williams dopo un paio di accelerazioni iniziali si spegne, mentre l'Inghilterra è pericolosa solo quando riesce a verticalizzare, il che accade raramente. La Spagna chiude il primo tempo con una variazione tattica: Williams si sposta a destra, senza costringere Yamal a traslocare a sinistra, ma Shaw non è mai messo in difficoltà da questa iniziativa.

La ripresa si apre con una Spagna furiosa: arriva il gol del vantaggio, gran sinistro di Williams su assist di Yamal. Gli iberici hanno almeno tre occasioni limpide per chiudere il match con Morata, Olmo e lo stesso Yamal, che appare molto più in forma rispetto al primo tempo. Decisivo Pickford nel respingere il tiro del 17enne, grandissimo protagonista anche stasera. L'Inghilterra riesce a rimettersi in partita grazie ai cambi: entrano Cole Palmer e Watkins, ma l'azione del pareggio la costruiscono Saka e Bellingham: fuga dell'esterno dell'Arsenal a destra, cross al centro per la boa del fuoriclasse madrileno, e sinistro tagliato di Palmer, che segna il gol del pareggio confermando il suo stato di grazia.

La gioia degli inglesi dura poco: all'88', Oyarzabal segna il gol del nuovo sorpasso. Cucurella vola sulla sinistra, cross perfetto per il compagno, che con la punta supera Pickford e fa 2-1. Pochi secondi dopo, una furiosa mischia in area di rigore rischia di rimettere in partita i Tre Leoni, ma il colpo di testa vincente di Guehi viene salvato sulla linea di porta da Olmo. Niente da fare per gli inglesi: è la seconda finale consecutiva persa per Southgate.

Sezione: Attualità / Data: Dom 14 luglio 2024 alle 22:53
Autore: Nicolas Lopez
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