Una vittoria che lascia un senso di restrizione e qualche rimpianto all'Atletico Madrid. La sfida d'andata dei quarti di finale di Champions League contro il Borussia Dortmund finisce 2-1 a favore degli uomini dell'Inter, con gol segnati da De Paul, Lino e Haller al Metropolitano.

Senza Hermoso, Simeone si affida all'esperienza di Azpilicueta, che completa il trio difensivo con Witsel e Gimenez. In attacco, Griezmann torna in campo e fa coppia con Morata, mentre Llorente si posiziona a centrocampo. Terzic, privo di Malen, schiera Sancho-Nmecha-Adeyemi in appoggio a Fullkrug.

L'Atletico parte forte, mettendo subito in difficoltà il Borussia Dortmund con un pressing intenso e la determinazione dei centrocampisti. Dopo soli 4 minuti, la squadra di casa sblocca il punteggio grazie a Rodrigo de Paul, che sfrutta un errore difensivo e supera Kobel. Poco dopo, un altro errore della difesa ospite permette a Griezmann di servire Lino per il raddoppio. Un primo tempo quasi perfetto per i colchoneros, tranne per la squalifica di Lino per la partita di ritorno.

Terzic prova a cambiare le cose con l'ingresso di Brandt per Nmecha all'intervallo, ma il Borussia non riesce a reagire efficacemente. Gli attacchi sono poco incisivi, e Fullkrug lotta ma non trova fortuna. L'Atletico aspetta e colpisce: Kobel salva su un tentativo di Lino, ma nel finale Haller approfitta di un errore difensivo per segnare il gol che riapre la partita. Il gol entusiasma i tedeschi, che sfiorano il pareggio con un tiro di Bynoe-Gittens che colpisce la traversa, mettendo in difficoltà il Metropolitano.

Quasi come a Madrid, è stata una partita spettacolare al Parc des Princes, con cinque gol, sorpassi e controsorpassi, ma alla fine è il Barcellona ad avere la meglio battendo 3-2 il Paris Saint-Germain nell'andata dei quarti di finale di Champions League. Le doppiette di un brillante Raphinha e la capocciata di Christensen, insieme ai cambi di Xavi che hanno rimesso in carreggiata i catalani dopo l'uno-due micidiale di Dembélé e Vitinha, hanno deciso l'incontro.

Senza Hakimi, Luis Enrique ha affidato la fascia destra a Marquinhos, con Beraldo ed Hernandez a contrastare Lewandowski. La sorpresa è stata in attacco, dove Asensio è stato preferito a Barcola, rimasto in panchina insieme a Zaire-Emery. Dall'altra parte, Xavi ha optato per de Jong rischiando non Pedri, mentre Sergi Roberto ha affiancato l'olandese e Gundogan a centrocampo.

Dopo un inizio positivo, il Paris Saint-Germain ha abbassato il ritmo concedendo diverse occasioni agli ospiti: la difesa ha vacillato, Donnarumma non sempre sicuro e Nuno Mendes ha salvato miracolosamente sulla linea. Raphinha è stato impressionante, mentre Mbappé è stato contenuto da Araujo-Cubarsì. Il gol è arrivato al 37': Yamal ha crossato dalla destra, Donnarumma ha respinto involontariamente su Raphinha, che ha segnato a porta vuota.

Luis Enrique ha cambiato Asensio con Barcola. Il PSG ha ribaltato il punteggio in due minuti: Dembélé ha pareggiato al 48' con un tiro potente, seguito dal gol di Vitinha al 50', servito da Fabian Ruiz. Il Barcellona ha reagito subito e Xavi ha introdotto Pedri, il cui primo tocco è stato un assist per Raphinha, che ha segnato il terzo gol.

La partita è rimasta equilibrata, con numerose opportunità per entrambe le squadre: Araujo ha fermato Barcola, mentre Dembélé ha colpito il palo. Poi è arrivato Christensen, appena entrato, che ha sfruttato un errore difensivo su calcio d'angolo battuto da Gundogan e ha segnato il gol della vittoria, regalando al Barcellona un'importante vittoria.

Sezione: Attualità / Data: Mer 10 aprile 2024 alle 23:00
Autore: Andrea Villa
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