Il direttore sportivo della Cremonese, Simone Giacchetta, è intervenuto attraverso i canali ufficiali del club per precisare il contenuto dell'intervista rilasciata al quotidiano La Provincia di Cremona pubblicata mercoledì scorso, relativa al caso che ha coinvolto Franco Vazquez, squalificato per dieci mesi per presunti insulti razzisti rivolti al calciatore del Bari, Dorval.

"Constato con stupore come diversi organi di informazioni abbiano strumentalizzato le mie parole riferite al caso Vazquez", ha dichiarato il dirigente grigiorosso, intenzionato a fare chiarezza sulla propria posizione.

Giacchetta ha ribadito con fermezza di non aver mai sentito alcuna espressione discriminatoria da parte del calciatore: "Mai ho sostenuto che Franco ha pronunciato la frase da cui è scaturita la squalifica in primo grado: ero vicino al giocatore e come già detto anche in fase di istruttoria non ho sentito alcuna frase di discriminazione razziale. Per questo ritengo la sanzione ingiusta".

Il direttore sportivo ha quindi spiegato il vero significato delle sue precedenti dichiarazioni: "Nell'intervista mi sono limitato a dire che al termine di partite concitate come lo è stata Bari-Cremonese la tensione può fare brutti scherzi e far sorgere delle discussioni accese. Diverbi tra giocatori che possono capitare, ma non possono essere giustificati. Questo è il senso letterale delle mie parole: ogni altra interpretazione è fantasiosa e non ancorata alla realtà dei fatti".

Nell'intervista originale, il dirigente aveva commentato l'episodio definendolo "un piccolo corto circuito, che può capitare quando incassi un gol al 96', ma non lo sto giustificando", parole che evidentemente sono state oggetto di interpretazioni divergenti rispetto all'intenzione con cui erano state pronunciate.

Sezione: Serie D / Data: Sab 22 marzo 2025 alle 10:45
Autore: Massimo Poerio
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