Club Milano, mister Scalise: «Siamo una squadra giovane e i giovani hanno bisogno di tempo»

Senza reti e un punto a testa. Questo ciò che resta dalla trasferta di Arconate. Così Manuel Scalise al termine della partita: «Era piena di insidie e lo sapevamo. Venivano da risultati negativi, frutto tuttavia di ottime prestazioni, vedi quelle contro Folgore Caratese e Crema. C’era entusiasmo ed euforia – sottolinea il mister – ma da parte nostra abbiamo giocato una grande partita, credo sia mancata solamente la stoccata decisiva negli ultimi trenta metri».

Disamina che poi si sposta sulla poca lucidità negli ultimi trenta metri, passando poi dalla prestazione in sé di Rankovic e compagni: «Ai ragazzi ho fatto i complimenti, dispiace però non aver raccolto quanto avremmo meritato. Nella ripresa siamo stati padroni del campo – il commento di Scalise -, dobbiamo migliorare nella scelta finale. Siamo una squadra giovane e i giovani hanno bisogno di tempo».

PAROLE. Sempre riguardo le tempistiche, da martedì inizierà una settimana senza impegni per preparare al meglio la sfida contro il Breno: «Ci aspetta una settimana tipo, solitamente quando abbiamo tempo per preparare le partite facciamo sempre bene. Certo, dispiace perché continuiamo a perdere pezzi. Ai fini del campionato, lungo e ricco di insidie, sarà un bene recuperare tutti».

Oltre alle assenze di Brignoli, Di Pentima e Goffi, alla lista degli infortunati si è iscritto anche Ientile, uscito anzitempo poco prima dell’intervallo e rimpiazzato da Costa. Tornando alla trasferta di Arconate, una frase riassume perfettamente l’andamento fino al triplice fischio: «Quando capisci che non puoi vincere, non devi perdere».

Quindi un focus su Alvarez e Biancheri, entrambi lanciati dal primo minuto: «Sono contento di entrambi. Alvarez, prodotto del nostro settore giovanile, ha fatto una buona gara, ma gli dico di mantenere i piedi per terra. Se avrà ancora una possibilità la prossima partita, deve puntare a fare ancora meglio. Bene anche Biancheri, anche Ekwalla Dioh credo sia entrato bene. Da lui però voglio più cattiveria». Infine la chiosa: «Mi piace lavorare con questi ragazzi, sono convinto che insieme possiamo fare qualcosa di importante».