Un fulmine a ciel sereno si è abbattuto sull'AS Gubbio 1910, società calcistica umbra, che si è trovata al centro di una controversia legata a presunti episodi di discriminazione razziale. 

La Procura Federale ha infatti segnalato un comportamento ritenuto discriminatorio da parte di un tesserato del Gubbio nei confronti di un giocatore della Vis Pesaro 1898.

La notizia, comunicata dal Giudice Sportivo Sostituto Avv. Cosimo Taiuti, ha lasciato la società eugubina incredula e indignata. In una nota ufficiale, l'AS Gubbio 1910 ha respinto con forza le accuse, definendole "infamanti" e sottolineando come il comportamento dei propri tesserati sia sempre stato improntato alla massima sportività e correttezza.

Nessun episodio di tensione

Il club umbro ha inoltre dichiarato di non aver riscontrato alcun episodio di tensione, né in campo né negli spogliatoi, che potesse aver generato attriti tra i giocatori delle due squadre. Una presa di posizione netta, che evidenzia lo stupore e l'irritazione della società per essere stata coinvolta in una vicenda così delicata.

La lotta alla discriminazione: un impegno costante

L'AS Gubbio 1910 ha voluto rimarcare il proprio impegno nella lotta alla discriminazione razziale, ricordando le numerose iniziative intraprese nel corso degli anni, che hanno coinvolto i propri tesserati in attività di sensibilizzazione e solidarietà.

La tutela dell'onorabilità

Di fronte a queste accuse, la società ha ribadito la propria disponibilità a collaborare per chiarire la situazione, ma ha anche annunciato di voler tutelare l'onorabilità e la correttezza dei propri tesserati in ogni sede.

La vicenda è destinata a far discutere e a tenere banco nei prossimi giorni, con l'AS Gubbio 1910 determinata a difendere la propria immagine e quella dei propri giocatori.

Sezione: Serie C / Data: Gio 13 marzo 2025 alle 16:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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