In una lunga intervista rilasciata a news.superscommesse.it, ha parlato l'allenatore, ex Latina, Gaetano Fontana. Tra i tanti temi affrontati anche quello relativo al campionato del Napoli.

Hai visto un Napoli da scudetto finora? Sotto quale aspetto ha inciso di più Antonio Conte a tuo parere?

"La classifica parla chiaro. Ovviamente il campionato è ancora lungo, ma i presupposti sono quelli giusti. Erano auspicabili miglioramenti netti rispetto allo scorso anno, ma nessuno si aspettava un impatto così devastante da parte del Napoli. Ad oggi ritengo che si tratti di una squadra da primissimi posti in classifica, chiaro poi che se dovesse continuare così diventerebbe la squadra da battere. Fatta eccezione la prima partita contro il Verona, vedo un Napoli diverso soprattutto sul piano caratteriale. Si tratta di una squadra che sa soffrire e che al momento giusto riesce a venir fuori con personalità e animo. Sotto questo punto di vista c'è tanto della mano di Antonio Conte".

Il Napoli ti ha convinto anche sotto il profilo del gioco espresso?

"Il Napoli ha iniziato un nuovo corso, fatto di nuovi interpreti e basato su un pensiero calcistico diverso rispetto al passato. In alcune apparizioni la squadra ha dimostrato grandi qualità sotto il profilo tecnico, altre volte forse un po' meno, ma questo perché ci sono avversari validi e sarebbe impensabile dominare tutte le gare. Conte ha bisogno di tempo e di lavoro per assestare al meglio il proprio gioco. Sono comunque arrivati ottimi risultati ed è inutile cercare il pelo nell'uovo. Sarebbe irriverente a questo punto della stagione pretendere un Napoli bellissimo, c'è tempo per migliorare anche sotto questo punto di vista".

In casa Napoli tiene banco il rinnovo relativo a Kvaratskhelia, il georgiano prolungherà il suo rapporto con gli azzurri a tuo parere?

"Parto dal presupposto che tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile. Nell'ultimo decennio da Napoli sono passati tanti top player che sono stati ben sostituiti al momento opportuno. Lo scudetto, ad esempio, è arrivato proprio nell'anno in cui sono andati via tanti giocatori chiave. Oggi è importanti avere un progetto tecnico ben definito e giocatori funzionali in grado di supportarlo. Fatta eccezione per Osimhen, il Napoli non ha mai azzardato dal punto di vista economico per i rinnovi dei propri tesserati. C'è una gestione molto oculata, se un giocatore pretende cifre che sono fuori dalle corde della società è giusto che vada via. Discorso che vale ovviamente anche per Kvaratskhelia. Nel caso, il direttore sarà bravo a scovare un degno sostituto".

Sezione: Serie A / Data: Gio 24 ottobre 2024 alle 17:15
Autore: Elena Carzaniga
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