Il Giudice Sportivo di Serie D, Aniello Merone, ha emesso oggi severe sanzioni nei confronti de L'Aquila 1927 e della Sambenedettese in seguito ai gravi incidenti verificatisi domenica al termine della partita tra le due squadre.

Per L'Aquila è stata disposta la sanzione più pesante: una multa di 3.000 euro e una gara da disputare a porte chiuse. Le motivazioni includono l'uso di materiale pirotecnico da parte dei tifosi (con quattro fumogeni nel settore di pertinenza e uno lanciato in campo) e, soprattutto, il coinvolgimento di circa 50 sostenitori in una violenta rissa al termine dell'incontro, con calci, pugni e l'utilizzo di oggetti contundenti come cinture e aste di plastica. La situazione è ulteriormente degenerata quando due sostenitori hanno forzato l'accesso all'area spogliatoi, spintonando e insultando i tesserati della squadra ospite, rendendo necessario l'intervento delle Forze dell'Ordine.

Non meno grave la sanzione per la Sambenedettese: multa di 2.800 euro e diffida. I tifosi marchigiani sono stati ritenuti responsabili dell'utilizzo di sette fumogeni e due petardi nel proprio settore e del coinvolgimento nella rissa con almeno 50 persone che hanno utilizzato, anche in questo caso, oggetti atti ad offendere. La società è stata inoltre sanzionata per il comportamento di una persona non identificata che, trovandosi indebitamente nell'area spogliatoi, ha rivolto espressioni irriguardose verso un esponente della squadra avversaria.

Le sanzioni riflettono la gravità degli eventi che hanno macchiato una partita di Serie D, evidenziando la necessità di contrastare fermamente gli episodi di violenza nel calcio dilettantistico.

Sezione: Serie D / Data: Mar 28 gennaio 2025 alle 16:13
Autore: Antonio Sala
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