Ultras dell'Ascoli irrompono al campo d'allenamento: vogliono delle dimissioni

Nel pomeriggio di oggi, poco dopo le ore 14:15, una delegazione di circa 20 ultras dell'Ascoli si è presentata al Picchio Village, dove era in programma la seduta di allenamento della squadra in vista del match interno contro il Carpi.

All'arrivo dei tifosi bianconeri, il direttore sportivo Emanuele Righi ha immediatamente lasciato il centro sportivo in auto. Diversamente, il club manager Ferdinando Sforzini e il team manager Mirko Evangelista si sono fermati per affrontare la situazione e ascoltare le richieste della tifoseria.

Gli ultras hanno chiesto loro di contattare il direttore sportivo e il direttore generale Domenico Verdone per un confronto diretto. Tuttavia, Righi ha rifiutato di tornare al Picchio Village, mentre Verdone, telefonicamente, ha fatto sapere di non essere disponibile a un confronto con la tifoseria.

A quel punto, i rappresentanti della tifoseria organizzata hanno espresso chiaramente le loro richieste: le dimissioni immediate del direttore sportivo e del direttore generale, ritenuti inadeguati a gestire la situazione critica in cui versa il club sia sul piano sportivo che societario.

Successivamente, c'è stato un confronto con il nuovo allenatore Mirko Cudini, al quale è stato fatto notare come la società lo abbia lasciato solo in questa fase delicata, senza una conferenza stampa di presentazione né il supporto di alcun dirigente nelle foto ufficiali.

Gli ultras hanno sottolineato la necessità di un cambiamento radicale nel modo di comunicare, chiedendo al mister di affrontare la situazione in prima persona, trasmettendo alla città i contenuti dell'incontro odierno.

Infine, il confronto si è spostato sulla squadra, alla quale è stata ribadita la totale mancanza di fiducia nei confronti di Verdone e Righi. Gli ultras hanno chiarito che, per il prosieguo della stagione, i giocatori dovranno guadagnarsi la fiducia della tifoseria, la quale sarà al loro fianco, ma esclusivamente a supporto di squadra e allenatore.

La situazione resta dunque tesa in casa Ascoli, con una frattura evidente tra tifoseria e dirigenza, proprio in un momento cruciale della stagione.