Dopo dodici anni intensi e ricchi di emozioni, Massimiliano Santopadre ha chiuso il suo capitolo alla guida del Perugia Calcio. L'ex presidente biancorosso, in un'intervista a TMW Radio, ha ripercorso le tappe fondamentali di un'esperienza che lo ha visto protagonista assoluto delle fortune del Grifo.

"All'inizio ho incontrato qualche resistenza, ma i successi hanno scatenato un entusiasmo travolgente. Poi, purtroppo, sono arrivate le inevitabili gelosie e le prime critiche. La contestazione è cresciuta sempre di più, fino a diventare insostenibile. Ho capito che era arrivato il momento di dire basta".

Santopadre ha parlato anche del suo rapporto con le amministrazioni locali: "Ho sempre trovato collaborazione e sostegno. Purtroppo, nei momenti più difficili, la politica ha preferito mantenere un profilo basso. Ma la stima reciproca è sempre rimasta".

L'ex presidente ha poi ricordato alcuni dei momenti più belli della sua avventura: "La promozione in Serie B con il Frosinone, la partita contro il Monza di Berlusconi, i tanti gol di Di Carmine... Sono ricordi indelebili".

Infine, Santopadre ha lanciato un appello al calcio italiano: "Mancano le proprietà italiane e i presidenti veri. Oggi si punta sempre più su investitori stranieri che spesso delegano tutto ai manager. Io, invece, ho sempre messo passione e cuore in tutto ciò che facevo".

Sezione: Serie C / Data: Mar 08 ottobre 2024 alle 17:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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