Alla vigilia della sfida contro il Pescara, l'allenatore del Campobasso, Piero Braglia, ha incontrato la stampa, analizzando il momento della sua squadra e le insidie della prossima partita. Come riportato da quotidianomolise.com, Braglia ha riconosciuto un periodo di difficoltà per il Campobasso, sottolineando che il problema non è tanto fisico, quanto mentale: "Stiamo attraversando un periodo brutto - riporta quotidianomolise.com - non tanto fisicamente quanto mentalmente. Fatichiamo a concludere le azioni e a essere incisivi in attacco. Non è un problema di condizione fisica: i test lo dimostrano e nessuno si è mai lamentato di crampi. È un calo di attenzione e motivazione, forse abbiamo creduto che tutto ci fosse dovuto, e quando succede perdi le partite, come è capitato a noi".

L'allenatore ha poi focalizzato l'attenzione sulla partita contro il Pescara, chiedendo ai suoi giocatori una reazione decisa: "Mi aspetto una partita tosta, determinata. Loro vengono qui per riprendersi ciò che hanno perso in casa, ma noi dobbiamo dimostrare chi siamo. È l'ora di darci delle risposte, sia a noi stessi che ai tifosi". Per Braglia, la chiave per ottenere un risultato positivo sarà ritrovare "il livello di attenzione e cattiveria agonistica che avevamo prima. Senza questo, è impossibile fare risultato".

Braglia ha elogiato la forza dell'avversario: "Il Pescara è una squadra forte, ben organizzata, che gioca insieme da due anni. Silvio Baldini ha costruito un gruppo solido e versatile, capace di adattarsi tra 4-2-3-1 e 4-3-3". Tuttavia, ha posto l'accento sulla necessità per il Campobasso di fare leva sulle proprie qualità e di correggere le proprie lacune, evidenziando la difficoltà nel "saltare l’uomo e a creare superiorità numerica" e la mancanza di "contributo in zona gol da parte di centrocampisti e mezzali". Ha inoltre menzionato i due attaccanti Di Nardo e Di Stefano, autori di 6 gol ciascuno, sottolineando però la necessità di maggior supporto da parte degli altri reparti. Ha aggiunto di aver discusso di questa problematica con la società, che si è mostrata disponibile a intervenire.

Infine, Braglia ha lanciato un messaggio ai suoi giocatori e ai tifosi: "Non voglio deludere nessuno, né la società né i tifosi. In campo dobbiamo andare con il coltello tra i denti, se serve anche con l’accetta. Se il Pescara sarà più forte, gli batteremo le mani, ma prima dobbiamo dare tutto, senza alibi. Questo è il Campobasso che voglio vedere domani".

Sezione: Serie C / Data: Ven 13 dicembre 2024 alle 17:15
Autore: Massimo Poerio
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