Juventus, valutazioni in corso: si riflette sul possibile ricorso contro la sentenza Ronaldo

30.04.2024 23:45 di  Andrea Villa   vedi letture
Juventus, valutazioni in corso: si riflette sul possibile ricorso contro la sentenza Ronaldo

La Juventus sta considerando l'opzione di appellarsi contro la sentenza che la obbliga a versare 9.774.166,66 euro sui conti di Cristiano Ronaldo. Da tempo i bianconeri erano convinti di non dovere i 19,5 milioni al portoghese, importo scontato del 50% in giudizio a causa di un presunto concorso di colpa tra il club e il calciatore. Tuttavia, ora la cifra non potrà più essere quella, ma solo i 9,5 milioni decisi dal lodo. È quindi molto probabile che la Juventus decida di impugnare la sentenza entro i termini stabiliti.

A causa di questioni procedurali civili, al momento non è chiaro qual sarà il termine massimo per l'impugnazione. I pareri in questa fase, dopo la riforma Cartabia, sono discordanti e potrebbe passare dai trenta giorni ai sei mesi dalla data della sentenza. Nei prossimi giorni ci si aspetta maggiore chiarezza su questo punto e una possibile stima dei tempi tecnici.

Ecco il dispositivo della sentenza emessa il 17 aprile scorso: "Il Collegio Arbitrale, pronunciandosi definitivamente, respinge o assorbe ogni altra questione, domanda ed eccezione, anche istruttoria delle parti, 1) accoglie la domanda formulata 'in estremo subordine' da Cristiano Ronaldo Dos Santos Aveiro, accertando la responsabilità precontrattuale della convenuta per i motivi esposti in narrativa e, considerato il concorso di colpa attribuibile all'attore, condanna Juventus F.C. S.p.A. a pagare a Cristiano Ronaldo Dos Santos Aveiro la somma di Euro 9.774.166,66, con rivalutazione dal giorno del dovuto e gli interessi legali dalla richiesta al saldo sulla somma annualmente rivalutata; 2) compensa integralmente tra le parti le spese di difesa, oltre alle spese del Collegio Arbitrale come già liquidate nelle ordinanze emesse durante il procedimento, e poste a carico solidale stesse in ragione, nei soli rapporti interni, della quota del 50% ciascuna. Così deciso a maggioranza, con il dissenso dell’arbitro prof. avv. Roberto Sacchi, in conferenza personale degli arbitri in Milano, nelle date del 15 febbraio 2024, 22 febbraio 2024, 7 marzo 2024 e 10 aprile 2024".